Non tutti possono mettere la macchina ovunque, con il divieto di parcheggio nei condomini che ormai è una realtà conosciuta.
In tante occasioni ci sarà capitato di trovare un bel parcheggio libero dopo tanto girovagare per la città. Magari è anche ora tarda e si è in ritardo per una festa o per un appuntamento galante e allora si è solo contenti per aver trovato un posto.
Tornati soddisfatti dalla bella serata vi ritroverete dal nulla una multa alla quale non sapete capacitarvi. Le strisce sono bianche, non ci sono parchimetri, non ci sarà bisogno nemmeno di utilizzare una fantastica app, dunque qual è il problema?
In questo caso significa che avrete parcheggiato in un luogo che era adibito solamente allo spazio condominiale. Si parla in questo caso proprio di “proprietà di parcheggio” e si rifà al condominio che ha versato dei soldi per diventare proprietario del suolo pubblico.
Il risultato dunque è che non tutti se ne accorgono subito che quello spiazzo non è per tutti, ma solo per pochi. Attenzione però, il condominio dovrà pagare ogni anno una sorte di tassa per poter “noleggiare” il parcheggio, non ne è proprietario.
Chi stabilisce ancora la vita di quella zona è sempre il Comune di appartenenza. Noterete infatti che non sono tutti i condomini ad avere a disposizione un parcheggio privato, se fosse così nelle città non si potrebbe parcheggiare.
Per capire se effettivamente una zona è solo per i residenti, si dovrà scorgere il cartello che spiega come questa sia una “proprietà privata”. In realtà è molto difficile che ci possano essere delle multe, o per meglio dire in tanti casi avverrà su segnalazione di un condomino.
Non si riesce a trovare un parcheggio perché un’auto che non ne ha diritto vi ha parcheggiato? Si chiama i Vigili che faranno i loro controlli e sanzioneranno il guidatore distratto.
Il massimo dell’ammenda alla quale si può andare incontro in un primo tempo è legato a una cifra che si aggira sui 200 euro. In caso di recidiva però la situazione cambierebbe drasticamente, con il totale che schizzerebbe così sugli 800 euro.
Nel momento in cui ci dovesse essere una multa dovuta a un parcheggio perché la macchina è stata messa in un passo carrabile o davanti a un garage, state molto attenti perché a quel punto si parlerebbe di “violenza privata”.
La motivazione è legata al fatto che secondo la giurisdizione, il parcheggio in un’area che viene valutata come riservata comporta un reato. Naturalmente i problemi deriverebbero in caso di continua e reiterata intenzione da parte del guidatore di non voler spostare il proprio mezzo.
In tante città avrete visto almeno una volta il cartello che spiega come determinati parcheggi siano solamente utilizzabili tramite l’ingresso nel negozio. Qualcuno ovviamente ci lascia la macchina senza entrare e in questo caso riuscire a rintracciare il colpevole è quasi impossibile.
Naturalmente in questo caso si rimanda il tutto al senso di responsabilità del singolo individuo, con il rischio di fare solamente un danno a un’attività che sta lavorando onestamente.
Il gruppo Stellantis non vuole mettere da parte i motori termici e svela al mondo…
La Honda non è ancora al vertice del settore elettrico, ma ora è pronta a…
Shakira fa sognare ancora una volta i suoi fan e lo fa regalando una Lamborghini…
Nel corso della sua vita Gianni Agnelli ha avuto la possibilità di guidare le auto…
L'Alfa Romeo aveva dovuto affrontare il richiamo di Giulia e Stelvio a seguito di una…
L’industria dell’Automotive italiana sta facendo acqua da tutte le parti. C’è una tendenza chiara a…