Max Verstappen ha dominato il Gran Premio di Australia, agganciando Michael Schumacher in una classifica curiosa. Ecco di cosa si tratta.
Dittatura ferrea per Max Verstappen nel Gran Premio di Australia, dove ha messo già una bella ipoteca sul titolo mondiale. Sergio Perez, che partiva in ultima posizione e che è l’unico possibile rivale avendo la stessa macchina, ovvero la strabiliante Red Bull, ha chiuso in quinta piazza, perdendo comunque parecchi punti in classifica.
La superiorità dell’olandese è evidente, ed il fatto che Checo non abbia recuperato con tutta questa facilità fa capire che il figlio di Jos riesca a fare un’importante differenza ogni volta che va in pista. La RB19 qui in Australia era sicuramente meno superiore agli altri rispetto ai primi due appuntamenti, ma quando il leader iridato decide di salire in cattedra non ce n’è per nessuno.
Verstappen può fare ciò che vuole, anche permettersi una partenza negativa. Il campione del mondo, alle interviste successive alla fine della corsa, ha commentato affermando: “La partenza non è stata positiva, ma avevo moltissimo da perdere in quella fase ed ho deciso di non prendermi rischi. In seguito, ho aspettato che si potesse aprire il DRS, e da lì in poi abbiamo avuto un grandissimo ritmo“.
Queste parole sono una condanna alle poche speranze degli avversari, perché fanno capire che in Red Bull, soprattutto nel caso di Super Max, possono anche permettersi di non rischiare al massimo in determinate situazioni, perché tanto c’è una superiorità di fondo che non lascia scampo.
L’olandese ha superato Lewis Hamilton con una facilità che è stata clamorosa, e con quella manovra è andato direttamente incontro alla storia. Infatti, vincendo a Melbourne Super Max ha superato una leggenda della F1 in una speciale classifica, agganciando un certo Michael Schumacher in questa graduatoria che vede coinvolti pochi nomi leggendari.
Max Verstappen ha trionfato a Melbourne, salendo a 23 vittorie su piste diverse, pareggiando il numero di Michael Schumacher e superando Alain Prost. Davanti a lui c’è ora solamente Lewis Hamilton, che è ancora lontano visto che ne ha 31. Da questo punto di vista, i 15 trionfi ottenuti nel 2022 hanno fatto la differenza, visto che si è imposto su piste dove non era mai salito sul gradino più alto del podio.
Lo scorso anno, l’olandese vinse e Jeddah, a Miami, a Montreal, a Baku, a Budapest, a Monza, ed a Suzuka, aggiungendo, in questo inizio di 2023, anche Sakhir e Melbourne. La prossima pista su cui si può imporre e dove non ha mai vinto in passato è quella di Singapore, dove si correrà il prossimo 17 di settembre, per cui, tra parecchi mesi.
In seguito avrà l’occasione di imporsi anche in Qatar domenica 8 ottobre, per poi far sua anche Las Vegas il 18 novembre. Verstappen, con la Red Bull di oggi ed un livello di guida spaventoso, può davvero raggiungere ed abbattere tutti i record, visto che la concorrenza appare lontana anni luce con i regolamenti sull’effetto suolo.
Un altro record di cui può rendersi protagonista e raggiungere altre leggende è quello legato alla vittoria di tre titoli iridati consecutivi, cosa che è successa solo a Schumacher, Juan Manuel Fangio, Sebastian Vettel ed Hamilton, per poi guardare a numeri ancor più grandi in quelle che saranno le prossime stagioni.
Super Max è anche il pilota che più di tutti si fa sentire sulle discutibili scelte della FIA, ed in questo fine settimana si è reso protagonista di dichiarazioni che hanno fatto la gioia dei puristi del racing. Sarà interessante capire cosa dirà dopo il caos odierno, in cui questo sport di certo non ha fatto una bella figura.
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