Avere la patente è il sogno di tutti gli adolescenti, ma ci sono grosse differenze tra i neopatentati e chi invece è più esperto.
Partiamo subito dicendo che non basta avere la patente per poter essere considerato alla pari di uno che da tanti anni è alla guida. Logicamente l’esame superato testimonia che si è adatti a stare sulla strada, ma manca l’esperienza e la consapevolezza giusta nei propri mezzi.
Dunque ci sono tante differenze tra un neopatentato e chi invece è da tanti anni al volante. Vediamo insieme allora quali sono le principali differenze che devono essere sempre tenute in considerazione.
Il primo discorso che deve essere tenuto in considerazione è legato al fatto che per poter diventare “patentato” a tutti gli effetti devono passare tre anni. Prima naturalmente si può guidare per strada, ma seguendo delle regole.
Per prima cosa non si può avere a disposizione qualsiasi macchina. La vettura di una ragazzo nei suoi primi tre anni di patente dovrà essere per forza limitata a un massimo di 55 kW per tonnellata.
Solamente nel caso in cui ci trovassimo di fronte a un’auto con un peso al massimo di 3500 kg allora ci potrà essere un aumento della potenza a 70 kW per tonnellata. Attenzione anche ai cavalli, perché per rispettando questi dettagli si dovranno comunque limitare la vettura a un massimo di 95.
Ogni volta che acquistate un’automobile, nuova o usata che sia per il vostro giovane 18enne, cercate sempre di informarvi riguardo a questi dettagli. Nel caso in cui dovessero pizzicarvi alla guida di un’auto non idonea, la multa varierebbe da un minimo di 160 a un massimo di 641 euro.
Non fate l’errore di pensare al limite di cilindrata. Nonostante sia un luogo comune le limitazioni sono solo sulla potenza della vettura.
Neopatentati: velocità e alcool
Gli altri due passaggi fondamentali che i neopatentati devono tenere in considerazione è il discorso legato alla velocità e all’alcool. Nel primo caso per tre anni si dovranno rispettare delle velocità molto più basse sulle extraurbane principali e sull’autostrada.
Per i primi tre anni infatti è vietato il superamento dei 100 km/h, perché nel primo caso si passa da un limite di 110 per tutti a 90 per i neopatentati e in autostrada da 130 a 100. La multa anche in questo caso è identica a quella della potenza, da 160 a 641 euro.
Ricordatevi inoltre che i limiti di velocità sopra i 10 km/h comportano sempre un decurtamento dei punti della patente, ma se foste neopatentati questi vanno raddoppiati. Essere beccati in una tangenziale a tre corsie con limite di 110 km/h alla velocità massima consentita per gli altri, ma non per voi alle prime armi, vi porterà ben 6 punti in meno.
Chiudiamo infine con il discorso legato all’alcool. Questa è una tematica che purtroppo è diventata una piaga sociale, infatti l’Italia è tra le nazioni più severe da questo punto di vista. I neopatentati per 3 anni non possono nemmeno sentire l’odore di alcolici prima di mettersi alla guida.
Oltre al ritiro della patente se il valore alcolemico dovesse essere tra 0 e 0,5 grammi, quindi il limite consentito per gli esperti, si avrà il ritiro e una multa di 624 euro.
L’unico vantaggio è che in questo periodo i neopatentati più virtuosi avranno modo di aumentare il numero dei punti della patente di 3 ogni anno e non di 2 come per tutti gli altri.
In linea di massima i neopatentati sono sicuramente tenuti molto di più sotto osservazione. Rispettate dunque queste regole per poter continuare a fare esperienza al volante.