Charles Leclerc non sta vivendo di certo la sua migliore stagione in F1. Anche in Australia arriva il ritiro e la Ferrari ora è preoccupata.
Il 2023 avrebbe dovuto essere l’anno del riscatto della Rossa dopo la difficile seconda parte di stagione del 2022, ma in realtà per ora è un totale disastro. Lo sa bene Charles Leclerc che sono nell’anno di debutto del 2018 con l’Alfa Romeo aveva ottenuto meno punti.
L’Australia è stata ancora una volta fatale, così dopo il ritiro di Sakhir alla prima prova arriva anche il secondo stop del monegasco. Due zeri in tre gare è un risultato davvero disastroso e il mancato arrivo alla bandiera a scacchi fa riaffiorare brutti ricordi.
Due ritiri in tre gare per un pilota della Ferrari non capitava dalla stagione 2009, un anno però tra i più confusionari di sempre nella storia della F1. La maggior parte delle grande Scuderie non aveva nemmeno capito come funzionassero i nuovi componenti e i risultati furono fallimentari.
La Rossa dopo tre gare allora era rimasta ancora a zero punti, prima di rialzare la testa dalle prove seguenti. Il pilota che si dimostrò maggiormente in difficoltà fu però Felipe Massa. Il brasiliano infatti era vice campione del mondo in carica, proprio come Leclerc, ma il suo inizio fu un fallimento.
In Australia al debutto fu costretto a ritirarsi per un problema allo sterzo, mentre la componente elettrica lo tradì in Cina. Nel mezzo arrivò un piazzamento nella seconda gara in Malesia, ma allora il nono posto non portava punti.
Da quel 2009 in poi, la Ferrari aveva avuto negli inizi sempre la costante dell’affidabilità, ma quest’anno sembra aver fatto un drammatico e triste salto indietro nel tempo.
Leclerc come Massa: due ritiri e record negativo di punti
Era dunque dal lontano 2009 che un pilota della Ferrari non era costretto a ritirarsi già in due occasioni nelle prime tre gare dell’anno, ma non è finita qui. Leclerc infatti ha in totale la miseria di sei punti, un risultato che dal 2010 è il secondo peggiore di sempre.
Dobbiamo infatti partire da quell’anno per poter calcolare correttamente, dato che fu l’anno con il cambiamento del punteggio, e anche in quel caso il recordman in negativo era il piccolo brasiliano.
Nonostante Alonso lottò fino alla fine con la Red Bull di Sebastian Vettel per il titolo mondiale, Massa fu un disastro soprattutto all’inizio e addirittura non riuscì mai a entrare il zona punti.
La speranza a questo punto del Mondiale è che la situazione possa evolversi e cambiare il prima possibile. La Ferrari dal canto suo sembra essere positiva per gli sviluppi che verranno, ma è Charles che pare assente di testa.
Nel 2009 Felipe Massa concluse ben lontano dalla lotta al titolo e non completò nemmeno il Mondiale a causa del sasso che lo colpì in Ungheria e qualcuno pensa che la storia possa ripetersi.
Ovviamente non si tratta di un guaio fisico per Charles, ma certe sue dichiarazioni molto piccate danno l’idea che qualcosa tra Leclerc e la Ferrari si sia rotto. Ora ci saranno tre settimane di pausa fino a Baku, tappa che diventa già decisiva per il futuro della Rossa.