L’autostrada permette di raggiungere le città con tempi di percorrenza rapidi e veloci, ma in alcuni tratti si va davvero molto lenti.
La creazione delle autostrade è stato indubbiamente un grandissimo miglioramento per la viabilità in tutta Italia. Il limite di 130 km/h permette di poter guidare senza troppi pensieri e la velocità non sembra essere un problema, se non in certi tratti.
Sono diverse infatti le autostrade che tante volte non vengono prese in considerazione per poter arrivare più velocemente in altri luoghi. Infatti la regola dei 130 km/h è solamente generale, ma ci sono diverse zona dove bisogna abbassare la velocità.
Una di quelle sicuramente più lente è la famosa Cisa, ovvero la strada che collega Parma con La Spezia. Si tratta di un percorso ricco di curve ed essendo a due corsie non è nemmeno così semplice avere margine in strada.
Avendo tantissime gallerie è molto facile imbattersi in zone nelle quali il limite è di 80 km/h, ma non vi sono questi limiti sono in questi tratti. Certe curve non possono essere prese a 130 km/h nemmeno dai piloti di F1 e dunque si passa anche in questo caso a 80 km/h.
La percorrenza dei suoi 108,5 km fanno della A15 una delle autostrade in assoluto più lente d’Italia, anche perché non manca il traffico pesante. Come detto si hanno solo due corsie e non sono nemmeno larghe, con pochi caselli distanziati da diversi chilometri che comportano grossi ingorghi soprattutto d’estate.
A livello di velocità media durante e con strada libera dunque è la “Cisa” l’autostrada più lenta di tutte, ma non è solo questo il dato da tenere in considerazione.
Non solo la Cisa: la A10 autostrada in perenne coda
Quella che però è con tutta probabilità la tratta con la percorrenza più lenta in assoluto in Italia è la A10 che collega Genova con Ventimiglia. Un passaggio davvero maledetto che in questi anni ha vissuto una serie di lavori all’apparenza interminabili.
La causa dei continui rallentamenti è dovuta al crollo del ponte Morandi, tragedia che ha colpito tragicamente la città di Genova e che non ha ancora portato alla creazione di strade facilmente percorribili.
A peggiorare la situazione legata a questa strada, oltre a un traffico intenso, vi è anche il costo davvero esorbitante. Si tratta infatti della quarta autostrada più cara d’Italia, con i suoi 14,50 euro per percorrere solo 133 chilometri.
C’è chi fa peggio, e da questo punto di vista anche la Cisa risulta essere tra le peggiori per quanto riguarda il rapporto/velocità prezzo, ma ascoltando “Onda Verde” in macchina è diventata una costante la segnalazione del traffico sulla A10.
Da tempo invece è per fortuna molto migliorata la percorrenza sulla Salerno-Reggio Calabria, con i lavori che sono terminati e le hanno permesso di essere molto percorribile ed è diventata un punto di riferimento per il sud ovest.
Insomma, se dovete prendere le autostrade sopra citate, il consiglio è quello di guardare il tragitto con Google Maps per evitare degli ingorghi infiniti.