La Maserati è una delle più grandi aziende italiane di automobili, ma sono pochi coloro che sanno la storia legata al suo tridente.
Le auto sportive e di lusso sono sempre state tra le più ambite in Italia e non solo. La Maserati rappresenta un marchio eccezionale che ha saputo consolidarsi nel corso del tempo per essere affidabile e splendida da guidare.
Non tutti sono però a conoscenza del suo marchio leggendario, infatti il Tridente è diventato un’icona nel mondo dei motori, ma perché è stato scelto?
Per chiarire di preciso le motivazioni dobbiamo ritornare al 1914, anno della fondazione dell’azienda. Oggi come oggi sappiamo tutti quanti benissimo come si tratti di una ditta di Modena, ma la sua nascita avvenne a Bologna.
Questo è un dettaglio prezioso e fondamentale per poter capire la storia della nascita del Tridente, infatti è proprio per merito del capoluogo che è stato scelto il simbolo.
L’idea avvenne nel 1926, dunque ben 12 anni dopo la creazione del gruppo, in quanto fu questo il tempo necessario per poter dare vita al primo modello a quattro ruote. Si trattava della Tipo 26 e per questo motivo si doveva imporre un logo.
L’idea venne in mente a Mario Maserati, il grande artista della famiglia, che si ispirò alla Fontana Nettuno che si trovava a Bologna. Si tratta di uno dei grandi simboli della città emiliana e tutti quanti poterono così capire le origini del marchio.
La scelta del Tridente aveva così una doppia valenza nell’idea del gruppo. Per prima cosa avrebbe dovuto rappresentare un filo diretto con la tradizione emiliana, mentre in secondo luogo si sarebbe trattato di un simbolo unico.
L’idea infatti era quella di uscire dai canoni di tutti gli altri simboli automobilistici già presenti, provando così a dare vita a un qualcosa di unico. Il Tridente doveva essere infatti un modo per poter dimostrare come la volontà di realizzare auto sportive e di lusso avrebbe dovuto essere accompagnato anche da eleganza.
Questo fu dunque fin da subito il simbolo dell’azienda, ma per passare al classico ovale che divenne noto nel tempo si dovettero aspettare gli anni ’50. Il semplice tridente sembrava essere spoglio, così si realizzò questa “copertura”.
Il Tridente divenne di colore rosso, altro chiaro riferimento a Bologna, lo sfondo bianco e nella parte inferiore il blu, con al suo interno la scritta Maserati. Vennero portati avanti tante idee legati al simbolo in questi anni e oggi si è scelto di usare una doppia strada.
Da un lato si continua a portare avanti l’idea dell’ovale, ma per le vetture maggiormente esclusive vi è solo il Tridente. L’ovale rimane nella parte superiore, ma la prima cosa che deve essere vista da chiunque è il simbolo storico.
Certo, tra Modena e Bologna non corre buon sangue e la rivalità tra le due città emiliane è molto sentita. In questo modo si è dimostrato ancora una volta come l’unione degli intenti delle realtà italiane abbiano potuto dare luogo a un mito assoluto.
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