Auto di lusso e calciatori sono un connubio noto. Alla scoperta dell’ultimo gioiello che si è concesso Cristiano Ronaldo. E’ una bomba.
Il garage di Cristiano Ronaldo è decisamente fornito di vetture da sogno di ogni genere. Essendo uno degli assi del football più pagati di sempre, basti pensare che per il suo attuale club, l’Al Nassr, ha firmato un contratto da 190 milioni di euro annui, va da sé che non stia lì a porsi grosse domande quando si trova davanti a qualcosa che lo stuzzica. E così, detto fatto, non ci ha pensato troppo quando Bugatti gli ha chiesto 8 milioni di euro per la Centodieci che aveva adocchiato.
D’altronde doveva sostituire la Veyron da 2 milioni che un improvvido membro del suo staff gli aveva messo a muro proprio lo scorso giugno. Ma torniamo a bomba sul bolide. Si tratta di una supercar a dir poco esclusiva essendo stata prodotta in appena dieci esemplari.
Bugatti Centodieci, perché è un’auto da urlo
Per sfoggiarla il portoghese ha lasciato l’Arabia Saudita per recarsi in un ristorante stellato di Madrid dove ha cenato con la moglie Georgina. All’uscita ha trovato la macchina attorniata da una marea di persone che ovviamente non appena lo hanno visto, smartphone alla mano hanno fatto dei video.
Come si può notare dalle immagine, la livrea è bianca, mentre gli interni sono personalizzati in pelle rossa, a differenza del blu proposto nella versione di lancio. I cerchi sono stati prodotti esclusivamente per questa rarità presentata nel 2022 a Pebble Beach. Dotata di un propulsore W16 8,0 litri, capace di erogare addirittura 1600 cv, sulla carta dovrebbe raggiunge una velocità massima di 380 km/h. A renderla speciale anche la sua leggerezza pesando venti chili in meno della Chiron, su cui è basata.
Il passaggio da zero a cento km/h avviene in 2,4 secondi. Da fermi a duecento, in 6,1 secondi, e da stazionari a trecento in 13,1 secondi. In pratica un battito di ciglia e se non si è pratici si combina il patatrac.
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Qualche pillola di storia
La Centodieci di oggi, si ispira nel nome alla Bugatti EB110 degli anni ’90, prodotta quale celebrazione per i centodieci anni dalla creazione della Automobiles Ettore Bugatti. Svelata in anteprima nei padiglioni dell’ex fabbrica del marchio a Campogalliano, Modena, fu presentata ufficialmente nel corso della rassegna californiana svoltasi nell’agosto del 2019.
La musa da cui prende esempio è la Chiron, ma al di là dei tratti generali di somiglianza, telaio e carrozzeria sono stati completamente rivistati, adottando uno stile cuneiforme in comparazione a quello tondeggiante del modello di riferimento. Pure i profili sono più squadrati, mentre della primissima 110 ricorda il frontale dotato di fari sottoli, o la calandra centrale a ferro di calandra anche se più piccola. Simili le fiancate con la presa d’aria a cinque cerchi situata dietro ai finestrini, l’alettone nero fisso con regolazione meccanica, nonché i LED e la griglia d’aerazione.
Per quanto riguarda la colorazione, CR7 non è ordinato modifiche, visto che il total white è stata la scelta di serie. Passando al posteriore, il vano motore è chiuso da un lunotto e non aperto come sulla Chiron. Di conseguenza per migliorare il raffreddamento sono state create due prese d’aria NACA sul tetto e sono stati aggiunti degli sfoghi al di sotto della rear-wing e ai lati del lunotto, andando in questa maniera ad aumentare il downforce.
Gli scarichi accoppiati, sono stati disposti verticalmente e inseriti ai lati di un diffusore centrale. Sotto le portiere sono state posizionate delle prese d’aria. Mentre il passo ha subito una riduzione grazie all’integrazione nel motore di una sezione del cambio.