Non c’è pace per la Ford, che dopo alcuni problemi tecnici nel 2022, ha dovuto gestire un caso di incendio per un noto modello alla spina.
La casa dell’Ovale blu si trova, come tanti altri produttori di auto, a fronteggiare un delicato periodo di transizione. Tra proclami di elettrificazione e una realtà ancora termica, sono divampate le polemiche per ben 3000 dipendenti licenziati. Purtroppo il listino della Ford subirà un grosso taglio con il lancio di vetture alla spina e, come era prevedibile, a farne le spese sono sempre i lavoratori.
A livello istituzionale non si sono posti il problema di mandare tantissime famiglie nei guai. Nei prossimi anni la spinta green diventerà ancora più forte. Sebbene la dead line del 2035 sui motori termici sia un affare europeo, anche negli Stati Uniti hanno deciso di lanciarsi nella transizione ecologica. Quindi, da una parte, molte aziende dovranno trovare la quadra con progetti alla spina mirati, mentre ci saranno alti e bassi per la produzione delle vetture termiche.
Se il futuro sarà elettrico, la casa automobilistica investirà la maggior parte degli introiti verso quel settore, ma ci potrebbero essere numerosi affanni. La Ford, nelle ultime settimane, ha scoperto che delle EV hanno subito un guasto serio. Subito dopo la segnalazione di un incendio, è subito scattato l’allarme a Detroit. Quando avvengono problematiche di questo tipo non è mai una bella pubblicità per le case costruttrici. Sapete che in Ford pagano per non comprare questa vettura? Storia pazzesca.
Ford, ecco il modello problematico
Sono stati riportati in officina 18 pick-up, in particolare, l’F-150 Lightning, a causa di un difetto di progettazione della zona in cui è posizionata la batteria. Si tratta di un mezzo elettrificato, lanciato poco tempo fa. L’autonomia è sotto i 500 km, ma una di queste potenti auto ha preso fuoco durante dei test sulla qualità del prodotto. Il fatto è avvenuto a Detroit, in circostanze sicure, altrimenti avrebbe potuto comportare dei guai seri.
E’ stata, naturalmente fermata la produzione del pick-up. Sono state portate avanti indagini approfondite e, finalmente, sono venuti a capo del problema. La Ford ha annunciato da poco che il tutto è stato sistemato. La produzione è ripresa, ma non è la prima volta che le auto elettriche prendono fuoco. Diciotto clienti, che stavano ricevendo in consegna il loro F-150 Lightning, hanno subito il richiamo e hanno dovuto pazientare ancora.
“Lo scorso 4 febbraio, nel corso di un normale controllo di qualità, un veicolo ha avuto un problema ad una batteria ed ha preso fuoco. La causa principale è stata identificata era legata alla produzione delle celle delle batterie presso l’impianto SK ON in Georgia. Non siamo a conoscenza di alcuna segnalazione di incidente o incendio legati a questo richiamo, ora stiamo indagando su quanto accaduto per aumentare la sicurezza dei nostri prodotti. Stanno arrivando i nuovi pacchi batteria ed il 13 marzo riprenderemo la normale produzione”, ha sancito il comunicato rilasciato dalla casa dell’Ovale blu.
Guai anche in passato
Nel 2022 i pick-up F-250 ed F-350 Super Duty hanno dovuto gestire un grave problema all’albero di trasmissione, che si andava a scaldare troppo in fretta, fino a rischiare di spezzarsi durante la marcia. Il maxi-richiamo ha comportato un grosso investimento, anche perché un cedimento del genere avrebbe potuto determinare incidenti mortali.
Le vetture sono state tutte sistemate nel corso dell’anno scorso, ma è stato un altro danno d’immagine importante. Certe auto non avrebbero mai potuto circolare in strada, rischiando un cedimento che avrebbe portato l’auto a schiacciarsi sulla zona anteriore. La possibilità di sbandare, perdendo il controllo sarebbe risultata elevata. I pick-up della Ford sono mastodontici e pesanti. Per fortuna la questione è stata affrontata e risolta. Ci auguriamo non vi siano ulteriori problemi in futuro.