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Comprare auto all’estero? Ecco come funziona e cosa fare

Published by
Davide Russo

Acquistare un’auto all’estero può rappresentare un rischio. Occorre conoscere nel dettaglio tutti i cavilli burocratici prima di aprire il portafoglio.

Il mercato delle auto è schizzato alle stelle. L’usato si è rivalutato, anche a causa delle lungaggini relative alle consegne dei nuovi modelli in concessionaria. Di conseguenze, sempre più italiani, si stanno interessando all’acquisto di un’auto fuori dai confini nazionali. Molte vetture sembrano affari, ma è meglio addentrarci nella questione in punta di piedi per evitare problemi.

Auto Nuove (Adobe Stock)

Prima di rivolgervi ad un concessionario straniero per acquistare una macchina, occorre valutare bene l’affidabilità dei mezzi. Mai agire al buio, credendo sulla parola al venditore. In merito agli aspetti burocratici vi sono diverse pratiche da dover svolgere prima di poter godere della disponibilità del nuovo mezzo in Italia. La cosa migliore è rivolgervi a dei professionisti del settore che vi accompagneranno all’acquisto. Vi basterà indicare la marca e il modello desiderato e l’agenzia svolgerà la pratica di ricerca, facendo in modo di trovare il miglior prodotto possibile in base alle proprie esigenze.

Queste tipologie di agenzie sbrigano anche tutte le scartoffie burocratiche che contraddistinguono l’operazione di arrivo in Italia del mezzo e l’iscrizione ai registri. Sempre più italiani stanno adottando questa soluzione proprio per velocizzare i tempi di attesa, ma naturalmente si tratta di un servizio non economico. Alla somma di acquisto dell’auto dovrete sempre valutare qualche migliaio di euro extra per la gestione di alcune pratiche. Multe in base al reddito? Ecco come funzionerebbe la nuova Legge.

Si tratta di un’operazione che riesce al meglio nel momento in cui si è già convinti del modello da acquistare. Se non si ha molto tempo da investire, anche per un fattore linguistico, è meglio rivolgersi agli esperti della compravendita che svolgono migliaia di pratiche all’anno. Al contrario, se voi voleste in prima persona acquistare una nuova auto online vi possono essere due grandi problemi: la verifica dello stato prima dell’acquisto e la questione relativa allo spostamento dell’auto in Italia.

Occhio alle truffe

Potreste ritrovarvi costretti ad immatricolare un’auto, dopo aver già investito una gran somma di denaro, che potrebbe nascondere più di un problema. La burocrazia italiana, tra l’altro, è tutt’altro che snella. Registrare un’auto straniera in prima persona richiede un particolare impegno. Dal punto di vista economico però acquistare un’auto fuori dai nostri confini può essere una scelta vantaggiosa, essendoci Paesi in cui i prezzi medi sono decisamente più bassi rispetto all’Italia.

Si sfrutta una svalutazione del prodotto diversa nel Paese in cui ci rivolgiamo e la possibilità di risparmiare migliaia di euro e di fare un buon affare potrebbe risultare allettante. Bisogna tener presente che in Germania auto di fascia medio-alta come Mercedes, Volkswagen, BMW, Audi si vendono come il pane. Questa tipologia di vetture possono essere acquistate con prezzi inferiori rispetto all’Italia, ma non sempre è possibile fare l’affare della vita

Vi consigliamo sempre di fare i dovuti preventivi su quanto verrebbe a costare l’intera operazione. Qualora il vostro obiettivo è quello di agire in autonomia vi suggeriamo di procurarvi una targa estera provvisoria e un’assicurazione e agire in prima persona. Quindi, qualora voleste risparmiare sull’agenza, non demandate ad amici e terze parti. Nel caso in cui non aveste a disposizione tutta la documentazione, meglio fare marcia indietro.

IVA, auto all’estero alla portata

Si considerano nuove le auto che hanno percorso meno di 6000 km o immatricolate per la prima volta meno di sei mesi prima. Nel primo caso l’IVA va versata in Italia mentre nel secondo caso l’IVA è inclusa nell’acquisto. A quel punto, una volta pagata la concessionaria straniera, per l’immatricolazione dovrete versare 9 euro per i diritti DTT, 27 euro all’ACI e 32 euro al PRA. Se agite in prima persona risparmierete dei soldi, ma le pratiche non sono così elementari. La tua auto non parte? Potrebbe essere per questo motivo.

Immatricolare un’auto usata straniera in Italia viene a costare circa 300 € totali e la comunicazione deve avvenire entro 60 giorni. A parità di allestimento le auto tedesche sono fra le più convenienti e c’è la possibilità frequente di trovare dei modelli recentissimi. Diffidate dai falsi privati ovvero dei venditori professionisti che provando ad eludere il pagamento dell’IVA vi vorranno rifilare l’auto usata.

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