Pecco Bagnaia riparte alla grande in questo 2023 e mette in saccoccia la prima vittoria della stagione, rompendo anche una maledizione.
Dopo il dominio del 2022, la Ducati vuole continuare a imporre in maniera dominante il proprio nome nel mondo delle corse. In Superbike Alvaro Bautista sta già dimostrandosi il migliore e la partenza in Portogallo di Pecco Bagnaia è da urlo.
Il ducatista fa il bello e il cattivo tempo a Portimao, peccato che perda la Pole Position in favore di Marquez altrimenti si sarebbe portato a casa davvero tutto. Ciò che conta però sono i 37 punti che erano in palio tra il sabato e la domenica e il piemontese se li è portati a casa di forza.
Questo rompe così una maledizione che attanagliava il campione del mondo della MotoGP addirittura dalla stagione 2016. Quell’anno il vincitore uscente era Jorge Lorenzo, con lo spagnolo che a bordo della sua Yamaha vinse subito a Losail, in Qatar.
Da quel momento in poi la prima gara dell’anno si è rivelata un incubo per i campioni uscenti, tanto è vero che nemmeno Marc Marquez, pur vincendo per tre anni consecutivi, non riuscì mai a ripetersi fin dalla prima prova.
Bagnaia inoltre inizia la stagione con un successo, un evento che non gli capitava dal 2018, anno in cui poi avrebbe vinto la Moto2. Dunque ci sono tutte le carte in regola per poter vivere ancora una volta un grande Mondiale, ma cerchiamo di capire come si è sviluppata questa maledizione negli anni.
Bagnaia vince alla prima gara: Marquez, Mir e Quartararo a secco
Nel 2016 Lorenzo vinse la prima gara dell’anno da campione del mondo ma dovette poi abdicare in favore di Marc Marquez che dal 2017 iniziò il suo problema con le prime gare. In Qatar infatti si fermò solamente al quarto post, mentre a vincere fu la Yamaha di Maverick Vinales.
Molto più combattuto invece il 2018, ma alla fine a spuntarla fu la Ducati di Andrea Dovizioso, con Nuvola Rossa che poté concedere il bis anche nel 2019. Alla fine furono sempre dei Mondiali dominati dallo spagnolo, eppure la prima gara sembrava maledetta.
La più nefasta rimane però quella del 2020, perché dopo il rinvio della MotoGP in Qatar causa Covid, la prima gara dell’anno fu a Jerez. Quel giorno corrisponde con il triste evento della rottura della spalla, un infortunio che ancora oggi lo sta limitando.
Quattro titoli mondiali consecutivi e zero vittorie alla prima gara, dunque nel 2021 sarebbe toccato a Joan Mir provare a sfatare il mito. Il Qatar però non sembra essere la prova adatto per chi ha vinto l’anno prima, ma è il posto perfetto per Vinales.
Ancora una volta chiuse in testa alla gara, mentre Mir uscì mestamente dal podio al quarto posto dietro anche a Zarco e a Bagnaia. Il Mondiale alla fine lo vinse Fabio Quartararo, ma l’inizio del suo 2022 fu un disastro.
Il Qatar sorrise a Enea Bastianini che salì sul gradino più alto del podio, mentre il francese campione del mondo si fermò solamente in nona posizione. Un risultato molto negativo e che alla fine sarà determinante per il mancato bis iridato.
Ora Bagnaia ha saputo finalmente porre fine alla maledizione del campione all’esordio e con la vittoria sia della Sprint Race che della gara, nessuno può dire nulla sul fatto che il traguardo sia stato raggiunto.