Google Maps è una delle più grandi innovazioni in ambito tecnologico ed ecco come fa a conoscere sempre gli aggiornamenti del traffico.
Spesso e volentieri gli automobilisti decidono di utilizzare Google Maps anche quando sono a conoscenza della strada più veloce per arrivare in un determinato luogo. La motivazione è legata al fatto che questa app permette di conoscere in tempo reale il traffico e dunque fa in modo che si evitino code chilometriche, ma come avviene tutto ciò?
La motivazione è molto semplice, infatti i dati che sono direttamente collegati all’app si rifanno a tutte quelle funzioni che permettono di monitorare la posizione. Dunque si parla dei satelliti, del GPS, ma anche di tutti quegli smartphone che sono direttamente collegati con Google.
In questo modo si ha la possibilità di essere sempre a conoscenza di come si sta muovendo il traffico a livello cittadino. Un grande aiuto è derivato anche dal fatto che possono essere gli stessi guidatori a effettuare delle segnalazioni riguardo ai vari problemi legati ai vari intasamenti.
Ad aiutare il corretto funzionamento di Google Maps vi è anche un costante aggiornamento legato ai vari eventi cittadini. Vi è infatti un collegamento diretto anche con tutti i cantieri che portano a dei rallentamenti e lo stesso dicasi per eventi sportivi.
Di solito bastano anche pochissimi minuti per potersi aggiornare e rilevare così un incidente che sta portando a un blocco delle macchina. La grande novità dell’ultimo periodo è inoltre legata anche alla possibilità di conoscere la situazione del traffico anche per bici e pedoni.
In questo modo si saprà sempre dove trovare anche delle piste ciclabili meno trafficate o marciapiedi nei quali si potrà fare footing o shopping senza dover pestare i piedi ad altre persone.
I dati sono molto evidenti e parlano di Google Maps come l’applicazione in assoluto più utilizzata al mondo. Un altro servizio che è apprezzato per conoscere la situazione del traffico è anche “Street View”.
Vi è dunque modo non soltanto di conoscere la situazione del traffico legata al GPS, ma in certi casi lo si può anche constatare vedendo le immagini dal vivo. La nascita di Google Maps è datata 8 febbraio 2005 e da quel momento il mondo è cambiato.
A risentirne sono stati di sicuro le edicole e tutti i produttori di cartine cartacee, perché da un giorno con l’altro sono diventate anacronistiche. Inizialmente era soltanto il computer a poter garantire il suo utilizzo, prima di diventare un’app da cellulare nel 2012.
Attualmente Google Maps permette di tracciare il 99% delle strade di tutta la Terra e da qualche tempo si è spinta anche oltre. Non è infatti difficile riuscire a calcolare la distanza da molte stelle e dai vari pianeti che si trovano nell’Universo.
Un altro dato molto interessante che viene aggiornato costantemente negli ultimi anni è anche per i luoghi legati al Covid-19. Dal 2021 infatti vi è la possibilità di conoscere con costanza quali possono essere quei posti con un’alta concentrazione di persone e che dunque potrebbe essere causa di maggiori contagi.
L’aggiornamento di Google Maps dunque è in continua evoluzione, compresa la conoscenza dei vari distributori di benzina, e con questo metodo di tracciamento si conosce sempre la situazione del traffico.
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