Il costruttore cinese BYD, specializzato in auto elettriche alza l’asticella della tecnologia e manda in pensione le vecchie chiavi.
L’automotive dei giorni nostri sta diventando sempre più terreno di caccia per la Cina. E difatti i marchi emergenti provenienti da quella parte di mondo sono sempre più numerosi. In questo caso parliamo della BYD, fresca di accordi con diversi distributori, tra cui la Motor Distributors Ltd, che si occuperanno della vendite delle sue vetture in alcuni Paesi europei come la Finlandia, l’Irlanda e l’Islanda, oltre che in Norvegia, n Germania, Olanda, Svezia e Danimarca, dove è già presente, anche perché, in quelle zone l’elettrificazione è ad uno stadio molto avanzato.
Pur essendo un brand giovane, è inserito il settanta mercati e nel 2022 è riuscito a piazzare 1,85 milioni di auto tra full electric e ibride plug-in, attestandosi tra i leader del segmento. Basti pensare che per quanto concerne le zero emissioni, solamente Tesla ha fatto meglio.
Tre sono i modelli lanciati sul mercato del Vecchio Continente, tutti al 100% verdi. Ovvero la berlina Han, il SUV compatto Atto 3 e quello di grandi dimensioni Tang. Nei prossimi mesi, invece, sarebbe in programma l’uscita di altre due berline: la Dolphin e la Seal.
Con BYD cambia il modo di concepire l’auto
Famosa per i suoi prodotti di elettronica di consumo, l’azienda cinese ha voluto cimentarsi nell’avventura a quattro ruote, e adesso sarebbe in procinto di unire i due pianeti, in apparenza molto differenti. Come? Modificando la maniera di aprire la propria autovettura.
Stando a quanto riportato da Carnewschina, la compagnia sarebbe ormai prossima a far debuttare uno speciale smartwatch in grado di sbloccare le macchine. In realtà non si tratta di una novità assoluta o improvvisa. Il progetto era già stato illustrato nel novembre 2021 e dovrebbe finalmente essere disponibile a partire dal prossimo mese di aprile.
La peculiarità di tale dispositivo sta nel fatto che consente l’ingresso, la chiusura e l’accensione del mezzo, così come l’innalzamento e l’abbassamento dei finestrini o ancora l’apertura del portellone posteriore. Dal punto di vista estetico riprende le linee di un normalissimo orologio da polso, dotato di diversi pulsanti “magici”. Uno è inserito nell’angolo in basso a sinistra ed è utile per far partire il motore. Un altro, quello di sblocco è in alto a destra. Mentre quello di blocco è sempre a destra, ma in basso.
Da indiscrezioni, lo schermo dovrebbe essere in zaffiro con risoluzione 360×360. Compatibile con Android e iOS, vanterebbe una batteria integrata da 200 mAh. L’autonomia dovrebbe essere di trenta giorni in standby e fino ad una settimana se l’uso è continuato.
Oltre a svolgere la funzione di chiave 4.0 lo smartwatch della BYD possiede altri servizi, come il conta passi, il sensore di frequenza cardiaca, il monitoraggio del sonno e per finire il promemoria per le chiamate.
Tra le innovazioni in via di rilascio, una chiave digitale NFC ad hoc per l’iPhone. Si tratta di un sistema particolarmente comodo, in quanto per funzionare non ha bisogno di una connessione di rete. Di conseguenza, pure quando l’iPhone o l’Apple Watch si trovano in modalità basso consumo, questa potrà tranquillamente svolgere la propria funzione.
Attualmente solo la Frigate 07 e la Dolphin possono usufruirne, ma l’idea è quella di estenderla ad altri modelli.