Ogier ridicolizza i rivali: polemiche nel Mondiale di rally

Sebastien Ogier è la leggenda del rally, ma ciò che sta facendo in questo Mondiale ha sollevato non poche polemiche.

Sappiamo benissimo come la realtà del Rally sia ben diversa da quella della F1, con i piloti che molto spesso sono solo dei part timer. Parlare di pilota occasionale quando si ha a che fare con Sebastien Ogier è decisamente eccessivo, ma quello che sta accadendo nel WRC è pazzesco.

Sebastien Ogier
Sebastien Ogier Toyota (LaPresse)

Il francese ha infatti dichiarato, in maniera sorprendente, di non essere interessato a raggiungere il suo connazionale Sebastien Loeb in vetta alla classifica dei piloti più vincenti di tutti i tempi.

Quest’anno dunque continuerà a essere un semplice part timer, che correrà con la sua Toyota, in passato presente anche in F1, solo in poche gare. Questo è ciò che sta accadendo nel WRC 2023, con Ogier che nelle prime tre prove ha saltato il Rally di Svezia eppure…è primo in classifica.

Tutto ciò sembra essere assurdo, ma nelle tappe a Montecarlo e nell’ultima in Messico, Sebastien Ogier è stato leggendario, vincendo entrambe le prove in maniera abbastanza netta. A elevarlo ancora di più al primo posto ci hanno pensato anche i cinque punti aggiuntivi della Power Stage che gli hanno fatto fare l’en plein a Guanajuato.

Dunque dopo tre gare la situazione è chiara, con Ogier che si trova al primo posto a 56 punti, davanti a Thierry Neuville della Hyundai a 53, il campione del mondo Kalle Rovanpera terzo a 52, sempre su Toyota, e la Ford di Ott Tanak a 47.

C’è davvero grande imbarazzo in questo momento attorno al mondo del Rally, perché nessuno avrebbe potuto immaginare come ci fosse ancora così tanta differenza tra l’indomabile vecchio leone e la nuova generazione.

Ogier primo con una gara in meno: può vincere il Mondiale

La situazione ora si è fatta però molto complicata in casa Toyota e non sarà semplice gestire i tanti galli nel pollaio. Kalle Rovanpera è il campione del mondo e sulla carta è l’uomo di punta della Scuderia giapponese, ma per ora è un fantasma rispetto all’anno scorso.

Neuville sembra essere sempre l’eterno incompiuto e Tanak cerca di fare il possibile con la vettura che sicuramente è la terza di quelle in lotta per il Mondiale. Ogier però a Montecarlo e in Messico non ha solo vinto, ha letteralmente dominato gli avversari.

Ciò che è stato chiaro è che, a prescindere da chi possa vincere il WRC in questo 2023, non c’è ancora nessuno degno di prendere l’eredità di Sebastien. La dimostrazione che la Toyota si augura di un cambio di programma del suo fenomeno, lo si vede dalla scelta degli schieramenti in pista.

Takamoto Katsuta è un pilota ufficiale e a tempo pieno, ma quando c’è Ogier è lui a scalare come quarto e dunque sulla carta un iscritto in maniera indipendente. Sebastien non dovrebbe prendere parte al Rally di Croazia, perdendo così il primo posto, ma non è ancora ufficiale.

Vedendo il suo stato di forma in questo momento viene però difficile pensare che il francese non stia pensando alla vittoria numero 9 in carriera, raggiungendo così Loeb. Vedremo cosa deciderà, con la Toyota che di sicuro lo riporterebbe in pianta stabile di corsa e con la nuova generazione che ha ancora tanto da imparare da Sua Maestà Sebastien Ogier.

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