La Ferrari ha prodotto tantissime supercar iconiche. Una in particolare è stata eletta supercar più bella la mondo da una commissione di esperti.
Nella lunga storia della Ferrari è difficile rintracciare qualche auto sgradevole o che non ha ha avuto un impatto stilistico devastante. Le supercar della casa modenese sono diventate famose in ogni parte del mondo, grazie ad un design inconfondibile e ad un’evoluzione tecnica che, negli anni, è riuscita sempre a garantire prestazioni strepitose.
Non si tratta solo di potenza e cavalli, ma di uno stile in grado di stupire e lasciare un segno indelebile. La Ferrari è diventata celebre anche per i successi ottenuti in pista grazie a fenomenali interpreti delle quattro ruote, come Lauda, Schumacher e Raikkonen. Dalle conoscenze della pista sono nati dei masterpiece, inglobando lo spirito e le innovazioni migliori della Formula 1.
Vi sono auto destinate ad entrare nel garage di pochissimi privilegiati che hanno collezioni uniche. La Daytona SP3 è stata prodotta in 599 esemplari, prenotati al momento dell’uscita dell’auto. Il nome della vettura rimanda alle sfide sul circuito americano. In particolare nel 1967 la Ferrari riuscì ad occupare tutti e tre i gradini del podio nella prima gara del campionato mondiale sport prototipi alla 24 ore di Daytona. Le mitiche 330 P3/4, la 330 P4 e la 412P hanno fatto la storia.
Il design elegante e sinuoso delle vetture degli anni ‘60 hanno ispirato i designer della casa modenese per l’esclusivo segmento icona a edizione limitata. Monza SP1, SP2 e Daytona SP3 sono state realizzate per omaggiare lo stile classico delle vetture dell’epoca, interpretandole in una chiave attuale. Questi modelli iconici hanno fatto impazzire gli appassionati sulle tribune, in occasione delle scorse finali mondiali Ferrari. L’elemento nostalgia ha permesso alla casa modenese di resuscitare nell’animo dei fan quell’epoca vittoriosa in cui a Maranello si festeggiarono traguardi straordinari.
Le caratteristiche della Daytona SP3
La SP3 è riuscita ad accontentare le esigenze dei collezionisti insaziabili. Da notare gli specchietti retrovisori che sono posti sopra i parafanghi anteriori. I sedili sono fissati direttamente al telaio. L’auto è frutto di moltissimo lavoro in galleria del vento, adottando una carrozzeria berlinetta ma con tetto targa e hard top asportabile. Guardate come è tornata in vita questa magnifica Mercedes 560 SL. Date una occhiata anche a questa Audi sporchissima.
La plancia è minimalista, pensata per ridurre al minimo il peso complessivo. E’ presente, infatti, una strumentazione digitale con display da 16 pollici con comandi a sfioramento, posizionati sul volante. La carrozzeria in fibra di carbonio è realizzata attraverso materiali compositi, adottati già sulla LaFerrari. Sotto il cofano della vettura batte un motore a benzina aspirato con architettura V12 di 65° da 6,5 litri siglato F140HB derivato direttamente da quello della 812 Competizione.
Il motore è posto in posizione centrale-posteriore. Eroga una potenza massima di 840 CV, con il limitatore fissato a quota 9500 giri/min. La Daytona SP3 ha un peso a vuoto di 1485 kg, con rapporto peso-potenza di 1,77 kg/CV. Percorre lo 0 a 100 km/h in appena 2,85 secondi, mentre lo 0-200 km/h in 7,4 secondi. La top speed si attesta sui 340 km/h.
Ferrari premiata con merito
La giuria di esperti del Festival Automobile International di Parigi ha attribuito il riconoscimento Most Beautiful Supercar 2022 alla Daytona SP3. Il direttore del Centro Stile Ferrari Flavio Manzoni ha ricevuto il Grand Prize of Design.
Flavio Manzoni, Chief Design Officer della casa modenese, ha dichiarato: “Questi due importantissimi riconoscimenti testimoniano in maniera inequivocabile la qualità e l’eccellenza raggiunte dal lavoro del Centro Stile Ferrari, che ho l’onore di dirigere, nonché la raffinatezza della ricerca formale operata sulla Daytona SP3”. Il prezzo? 2 milioni di euro. Ben 499 dei 599 acquirenti della Daytona hanno, nel loro parco auto, già una iconica Monza.