Google Maps è diventata un’app sempre più nota e apprezzata, per questo motivo è al passo con i tempi anche con certe innovazioni.
Chi di voi afferma di non aver mai utilizzato Google Maps almeno una volta nella sua vita sta palesemente mentendo. Tutti noi infatti utilizziamo questa app come un autentico salvavita, soprattutto quando non conosciamo le strade e ora c’è un altro modo per risparmiare.
Una delle applicazioni su cellulare in assoluto più note al mondo ha deciso di introdurre all’interno delle sue mappe anche un ulteriore e particolare strada: quella ecosostenibile. Si tratta di una funziona che si va a collegare con le opzioni che permettono di tracciare un percorso a piedi o in bicicletta e il risparmio è garantito.
L’obbiettivo di questa variante di Google Maps è quella di poter garantire al guidatore un risparmio circa del 20% nel momento in cui si decide di intraprendere il percorso ecosostenibile piuttosto della versione “classica”.
L’idea di Google è arrivata grazie a uno degli ultimi aggiornamenti che è stato realizzato in occasione del 12 settembre 2022, un giorno in cui l’applicazione ha favorito, nel caso in cui ci fossero due percorsi simili, quello con il consumo minore di carburante.
Secondo i dati che sono stati riportati nel Nord America si parla che grazie all’utilizzo della versione ecosostenibile di Google Maps, solamente tra Stati Uniti e Canada c’è stata la possibilità di abbattere mezzo milione di tonnellate di emissioni di anidride carbonica.
Il che vuol dire che ha avuto lo stesso impatto ambientale di aver tolto dalle strade oltre 100 mila macchine, dei numeri che fanno capire come anche con queste applicazioni si può fare tanto per l’ambiente.
Google Maps cura l’ambiente: come attivare la modalità?
Per attivare la modalità ecosostenibile su Google Maps è davvero molto facile, ma per poter aiutare quanto più possibile la tecnologia bisogna essere anche precisi. Esistono infatti dei tracciati che sono migliori per le auto diesel e altri che invece sono preferibili per quelli a benzina o ibride.
Prima di tutto dunque si dovrà indicare con precisione il carburante del nostro veicolo. Per poter stabilire il percorso migliore da dover seguire Google Maps si basa in totale su quattro punti: il consumo medio degli altri mezzi in quelle strada, quanto è ripido il percorso, la possibilità di incontrare traffico e infine se si tratta di un percorso statale o un’autostrada.
Essendo dunque un’applicazione così altamente sofisticata, c’è stata la possibilità di risparmiare moltissime tonnellate di anidride carbonica in questi mesi grazie alla sua invenzione. Si tratta inoltre di un modalità predefinita, ma può essere tolta in ogni momento dall’utente.
Basterà infatti cliccare sul tasto destro con i tre punti verticali in modo tale da segnare le varie “Opzioni di percorso” e disattivare la modalità ecosostenibile. Il consiglio rimane sempre quello di tenero attivo, ma Google Maps dà la massima libertà a tutti quanti.