Nessuno può credere al costo e alla nascita dell’auto elettrica più piccola che sia mai stata costruita nella storia delle quattro ruote.
Stiamo ormai viaggiando sempre con maggiore insistenza verso il mondo dell’elettrico, con le auto del futuro che saranno a batteria, una situazione che ormai sembra essere sempre più chiara e delineata.
Non tutti però sanno che in realtà già in passato c’era stato modo di poter dar vita a un’auto elettrica molto particolare, tanto è vero che molti anni dopo ebbe un successo tale da essere riprodotta, nonostante le sue dimensioni.
L’Isola di Man è uno dei territori più mistici e incantevoli, soprattutto per chi è un appassionato di motori con il Tourist Trophy che è un evento imperdibile. Non tutti sanno però che è proprio qui che è stata costruita la più piccola auto di sempre.
La cittadina nella quale è iniziato questo pazzesco progetto è Douglas, la Capitale dell’isoletta, che al termine della Seconda Guerra Mondiale aveva deciso di aprire uno stabilimento che producesse un’auto minuscola.
Si tratta della Peel P50 e chiaramente venne concepita per poter essere utilizzata solamente da una persona per volta e con delle caratteristiche che sono pazzesche. La sua lunghezza è infatti di 1,37 metri e ha una larghezza di 1,04 metri.
Il minimo del minimo, o meglio, il minimo per un single, dato che in realtà ci sarebbe anche una sorta di piccolo spazio per poter appoggiare una busta della spesa o una borsa. Non fu una vettura su quattro ruote, ma su tre, un po’ l’Apecar, ma ha solamente una porta per poter entrare e uscire.
Il peso totale del mezzo non tocca nemmeno i 60 kg e aveva anche una discreta autonomia, riuscendo a percorrere 160 km totali e avendo un serbatoio solamente di un gallone, ovvero 3,78 litri.
Questo mezzo è stato così creato per poter essere alla portata di tutti, costando solamente 240 dollari ed ebbero un grande successo in città, per questo motivo oggi sono tornate in versione elettrica.
La Peel P50 diventa un’auto elettrica: costi e caratteristiche
Quel modello che ebbe tanto successo alla fine della Guerra alla fine è tornato in voga grazie all’intuizione geniale di due imprenditori inglesi che l’hanno riproposta nel 2022 in versione elettrica.
Le caratteristiche sono esattamente le stesse con quelle della prima versione, dunque si tratta di una vera e propria micromacchina assoluta, ancora di più di quelle tipiche del giorno d’oggi, ma con la variante elettrica ha molto meno autonomia.
Al su interno è stata infatti montata una batteria da 2 kW che le permette così di percorrere un massimo di 80 km tra un pieno e l’altro e con la velocità massima che può essere toccata che è di 50 km/h.
Nonostante queste caratteristiche che possono sembrare poco confortevoli, in realtà il suo prezzo di partenza è molto alto, tanto è vero che è venduta con un prezzo di partenza decisamente elevato: 14 mila euro.
Volete mettere però la soddisfazione nel poter dire di guidare la vettura più piccola del mondo?