La Ferrari ha realizzato dei modelli che sono stati di ispirazione per varie altre società e di recente ha aiutato per la MX Speedster.
Il mondo dell’automobilismo non è mai saturo di nuovi modelli, ma una società come la Ferrari non può far altro che essere un punto di riferimento per tutti quanti, per questo motivo una grande azienda americana ha deciso di dare vita alla MX Speedster.
La ditta in questione è la Xenex Motorsports, una realtà che si è ispirata moltissimo alla Ferrari Monza SP2 per poter dare vita alla MX Speedster, un modello che parte dalla crescita della Mazda Mx-5 Miata.
L’obbiettivo è stato quello di fare in modo che la variante giapponese potesse avere una sua versione sportivo e all’inizio del marzo 2023 ha potuto essere mostrata al “The Amelia” in Florida, uno dei più importanti concorsi statunitensi.
Si tratta di una vettura che partecipava alla categoria legata alla realizzazione di modelli che si potessero ispirare a delle vetture classiche e l’ideatore di questa Mx Speedster è stato il designer Kasim Tlibekov.
Ci è voluto oltre un anno per poter fare in modo che la Mazda Mx-5 Miata potesse trasformarsi in questa variante sportiva che aveva le sembianze sempre più chiare ed evidenti di una Monza SP2.
La Xenex ha potuto così realizzare una vettura che presenta un motore al suo interno di ben 200 cavalli, il tutto reso possibile da un Fastforward Supercharger, e questo è quello che permette di realizzare la MX Speedster S.
L’azienda però ha voluto creare anche la sua versione maggiormente performante, ovvero la RS, una vettura che presenta un motore 4 cilindri e con un LS V8 che permette così di avere una potenza di ben 350 cavalli. Ma quali sono le differenze con la Ferrari Monza SP2?
Dopo aver analizzato come è stata realizzata la MX Speedster, andiamo però indietro un attimo con la memoria e cerchiamo di capire in che modo la Ferrari mise sul mercato la sua Monza SP2.
Si tratta di un veicolo che ha visto la luce nel 2018, dunque molto recente nonostante abbia mantenuto uno stile estremamene classicheggiante. Rispetto alla variante statunitense ciò che non può essere messo in alcun modo a paragone è la potenza del motore.
La Ferrari infatti ha realizzato ancora una volta un capolavoro, come in altri casi, avendo inserito un V12 da 810 cavalli, il che le permette di arrivare da 0 a 100 km/h in soli 2,9 secondi e da 0 a 200 km/h ci vogliono 7,9 secondi.
La punta massima di velocità è di 300 km/h, numeri che non possono essere di certo raggiunti dalla MX Speedster che può solamente vantarsi di aver riprodotto in maniera abbastanza fedele la livrea della Rossa.
La Ferrari dunque è stata ancora una volta una grande fonte d’ispirazione, ma non ci sono dubbi sul fatto che anche le copie non possono raggiungere il livello della Rossa di Maranello.
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