In Mercedes non hanno alcuna intenzione di gettare la spugna. Hamilton e Russell hanno avuto delle rassicurazioni per il futuro.
È iniziato un altro campionato in salita per la Mercedes. Dopo i proclami di inizio stagione sono tornati a fare molta fatica in pista. In teoria avrebbero dovuto risolvere tutti i problemi tecnici del 2020, ma non hanno ancora trovato la quadra, sebbene non vi sia più porpoising.
La nuova Mercedes continua ad essere poco performante nei tratti misti e lenta sul dritto. Hamilton, in scadenza di contratto nel 2023, prenderà una decisione importante in merito al suo futuro nei prossimi mesi. Il team ha chiesto scusa ai tifosi con una lettera aperta, ma la pazienza ha un limite. L’anglocaraibico si è già schierato in merito al progetto 2023, affermando che i tecnici a Brackley non hanno seguito le sue indicazioni al termine della scorsa annata.
Il #44 ha preso una netta posizione che, in qualche modo, ha aperto anche degli scenari futuri tutt’altro che rassicuranti. Il 7 volte campione del mondo potrebbe anche decidere di appendere il casco al chiodo o al contrario legarsi con un’altra squadra. Nonostante una buona performance Lewis ha chiuso il Gran Premio del Bahrain al quinto posto, alle spalle sia delle inarrivabili Red Bull di Verstappen e Perez, ma anche dell’Aston Martin di Alonso e della Ferrari di Sainz.
Le difficoltà di Hamilton
Lewis, proprio come il compagno di squadra Russell, è sembrato molto in difficoltà nella gestione delle mescole. Le Frecce d’argento non danno l’impressione di poter tornare sul primo gradino del podio nei prossimi appuntamenti. Lo scorso anno la Mercedes non ha consegnato nelle mani del suo alfiere di punta una monoposto in grado di conquistare il titolo mondiale. Ad eccezione del 2013 Lewis ha sempre lottato per il massimo traguardo, ma nel 2022 si è ritrovato a non conquistare nemmeno un GP, terminando alle spalle in classifica anche del suo giovane teammate.
I tecnici avrebbero in serbo alcune novità in vista delle prossime tappe, naturalmente il distacco dalla Red Bull Racing aumenterà salvo eventi eccezionali. Lo scorso anno Hamilton esordì con un 3 posto, ma già nel Gran Premio di Arabia Saudita patì le pene dell’inferno, terminando al decimo posto e palesando un’enorme insoddisfazione al volante dell’auto ad effetto suolo. F1, Hamilton sbarca in Ferrari? Spunta una notizia shock.
I tecnici sono al lavoro per elaborare una versione B della W14 nel più breve tempo possibilità, sognando di agguantare la RB19 e la SF23, senza dimenticare le prestazioni della AMR23 con il bicampione del mondo Fernando Alonso. Ferrari, Jeddah è già l’ultima spiaggia? Ora parla Sainz.
Parola al tecnico Mercedes
Il tecnico Shovlin, in un’intervista riportata dal Daily Mail, ha dichiarato: “Stiamo cercando (di capire, ndr) dove possiamo migliorare la macchina. Stiamo cercando il potenziale da sviluppare e ci saranno cambiamenti visibili sulla macchina nelle prossime gare”.
Shovlin ha confessato che la Mercedes ha molto lavoro da fare e ha discusso la questione del degrado delle gomme. “Il gap nelle qualifiche era piuttosto ampio. Eravamo distaccati da oltre mezzo secondo. In gara era ancora più grande. Ciò è stato aggravato dal fatto che quando si verifica il degrado delle gomme, si ottiene un po’ più di scorrevolezza, le mescole si surriscaldano e si finisce per trovare molto difficile tenerle sotto controllo. C’è molto che dobbiamo capire, ma le cose fondamentali sono davvero superare quel degrado a lungo termine, l’anno scorso è stato un punto di forza per noi”.