I piloti di F1 hanno la possibilità di bere durante le loro gare. Ecco quali sono le sostanze che ingeriscono mentre sono al volante.
Il mondiale di F1 è la massima serie automobilistica mondiale, nella quale militano i piloti più forti del globo. Le auto odierne hanno delle performance eccezionali, viste le velocità in curva che raggiungono. Ciò significa che coloro che le guidano debbano essere dei perfetti atleti, in grado di reggere alle sollecitazioni delle monoposto, ma anche di tenere la concentrazione alta per tutta la durata di una gara senza mai avere problemi.
Per farlo, anche per i piloti di F1 diventa fondamentale bere. Le corse sono infatti molto lunghe e portano i ragazzi che vanno in pista a perdere anche diversi chilogrammi durante gli appuntamenti iridati, motivo per il quale è fondamentale idratarsi. Ecco quali sono le sostanze che i piloti utilizzano quando vanno in pista per le gare.
F1, ecco le sostanze di cui fanno uso i piloti alla guida
I piloti che prendono parte al mondiale di F1 si abbeverano con sostanze di vario tipo, tra le quali spiccano sodio, magnesio, potassio, calcio e sali minerali. L’obiettivo principale è quello di reintegrare ciò che si perde durante una corsa a livello di chilogrammi, ma anche di aumentare la concentrazione visto che occorre stare al massimo per circa un’ora e mezza.
Dovete sapere che i piloti hanno il sistema della borraccia attivo soltanto per le gare e non per le sessioni di qualifica e prove libere, perché in quei casi si effettuano pochi giri di fila e si cerca di risparmiare al massimo il peso per rendere le monoposto ancor più performanti. Il sistema per bere è molto semplice, visto che i piloti di F1 schiacciano un tasto posto sul volante, che attiva la cannuccia che collega la bocca del pilota con la borraccia.
Tale borraccia è inserita all’interno dell’abitacolo, di solito alla destra delle gambe del pilota, anche se ognuno di loro decide poi dove metterla per risultare più comodo a bordo. Non sono mancati i casi in cui i meccanici hanno dimenticato, in passato, di collegare questo sistema, ed il più celebre è sicuramente quello di Kimi Raikkonen nel 2018 in Ungheria.
Si trattava di una delle gare più massacranti della stagione, visto che a Budapest c’erano quasi 40 gradi, ed il finnico iniziò a lamentarsi via radio per via di non avere a disposizione il drink durante la gara. Recentemente, una cosa simile è capitata anche a Sergio Perez, e considerando quanto sono faticose queste gare sul fronte fisico, stare per più di un’ora e mezza senza bere dev’essere una vera e propria tortura.
Le sofferenze maggiori si provano in tappe come quella di Singapore, dove si corre per due ore in una vera e propria sauna, visto che le temperature e l’umidità portano ad un clima di quasi 50 gradi all’interno delle varie vetture. Insomma, le auto odierne saranno anche più facili da guidare rispetto al passato, ma i piloti restano dei grandi atleti, perché reggere a quelle pressioni non è affatto semplice.