La crisi del sette volte iridato, Lewis Hamilton, in Mercedes va avanti da più di un anno. La Ferrari inizia ad essere una concreta possibilità.
Hamilton in Ferrari è il sogno di tantissimi fan di Maranello che hanno dovuto osservare le numerose vittorie dell’anglocaraibico in F1. Dopo il trionfo in McLaren nel 2008, il #44 si è confermato al top al volante della Mercedes in sei diversi mondiali, nei quali non ha quasi neanche dovuto subire la concorrenza di un avversario.
Nel 2017 e nel 2018 sono state le uniche stagioni dove la Ferrari aveva messo a disposizione Sebastian Vettel una monoposto in grado di vincere delle corse, ma non all’altezza della perfezione teutonica.
Lewis Hamilton, adesso, si ritrova in una Mercedes molto diversa rispetto a quella della precedente era tecnica, caratterizzata da problemi insospettabili alla vigilia o meglio preventivati con maestria solo da Adrian Newey della Red Bull Racing.
Soffrendo di porpoising, di scarse performance nei tratti misti e anche sulla velocità di punta, Lewis non ha vinto nemmeno una gara nel 2022. Il contratto dell’anglocaraibico scadrà al termine del 2023 e si susseguono le voci su di un’eventuale accordo con la Rossa. Firmare un prolungamento in queste settimane rappresenterebbe un grosso rischio per il nativo di Stevenage che, già nella prima tappa in Bahrain, ha compreso tutte le difficili dinamiche interne del suo team.
I tecnici a Brackley non hanno dato retta al campione. Secondo quanto riportato da Hamilton i suoi consigli non sono stati ascoltati, sperando di riuscire ad estrarre il massimo potenziale da una vettura che nel 2022 aveva conseguito una sola vittoria con George Russell in Brasile. Hamilton si aspettava un’evoluzione della W13, ma gli ingegneri hanno preferito mantenere lo stesso concetto progettuale, non discostandosi dalla problematica auto senza pance del 2022.
Hamilton in Ferrari? Ecco la verità
La Mercedes attuale è un’auto inferiore alla Rossa. La W14 ha grandi difficoltà nell’usura delle mescole e tutto ciò è emerso in modo chiaro nel primo appuntamento della stagione, nel momento in cui George Russell è stato tra i primi piloti a doversi fermare per sostituire le gomme. Nonostante la maestria di Hamilton, la Mercedes è stata anche preceduta dalla SF23 e dall’AMR23, oltre alle inarrivabili RB19.
La Ferrari non sta attraversando un momento, particolarmente, felice ma potrebbe anche decidere di rivoluzionare tutto, puntando su di un campione navigato. Al momento la Scuderia può fare affidamento su due giovani talenti, ma che hanno accumulato appena sei vittorie in due nel corso della loro carriera nella categoria regina del Motorsport.
L’ingaggio di Hamilton rappresenterebbe un colpo ad effetto, considerato il palmares di 103 vittorie. La vita di Hamilton, però, è sempre stata legata alla Mercedes, sia ai tempi del debutto in McLaren che nel prosieguo della sua carriera professionale. Immaginare una Mercedes senza Hamilton è ancora un esercizio complesso. Le porte della Red Bull Racing sembrano del tutto chiuse e se dovesse decidere di lasciare la squadra anglo tedesca non vi sarebbero molte alternative, al di fuori della Ferrari.
Le parole dell’esperto F1
Il presentatore di Sky Sports Simon Lazenby ha affermato che Lewis lascerebbe la Mercedes per la Ferrari per inseguire l’ottavo mondiale. “Non all’Aston, ma come puoi escludere un passaggio alla Ferrari se [la Mercedes] rimane così?”, ha affermato l’esperto parlando su Sky Sports F1 Podcast. La SF23 non è l’auto da battere, ma potrebbe fare dei passi in vanti. Ferrari, Jeddah è già l’ultima spiaggia? Ora parla Sainz.
“Non ha ancora messo nero su bianco il suo contratto. Sta sicuramente aspettando di vedere come si sentiva la macchina di quest’anno. Penso che l’ottimo rapporto con la squadra e Toto durerà, ma non credo che si possa mai escludere un passaggio alla Ferrari per i piloti perché è il loro sogno e lo ha già detto”, ha concluso Simon Lazenby