La F1 si è fatta sempre di più internazionale negli ultimi anni, ma c’è ancora un Continente che non ha avuto modo di vincere il Mondiale.
Rispetto al passato sono decisamente di meno i piloti che hanno preso parte al Mondiale di F1, con il numero di 20 che è quello più basso di tutti i tempi, ma nonostante questo è sempre stata una competizione aperta a tutti gli abitanti del pianeta, con i Continenti che hanno avuto i loro campioni.
Non vi sono chiaramente dubbi sul fatto che il Continente maggiormente rappresentato per quanto riguarda le vittorie sia l’Europa, con questo tipo di competizione che è a tutti gli effetti il massimo dell’espressione per l’amore delle quattro ruote di queste nazioni.
I due più vincenti di sempre sono un inglese, Lewis Hamilton, e un tedesco, Michael Schumacher, e già questo basterebbe per far capire come il Vecchio Contiente sia quello che ha regalato i maggiori trionfi.
Diverso invece è il caso per gli altri Continenti che hanno dovuto accontentarsi molto spesso delle briciole, ma solo l’Asia non ha mai vinto nemmeno un Mondiale, con i suoi piloti che non hanno mai saputo arrivare al vertice della Piramide.
Eppure i piloti di questo Continente non sono mai mancati, ma anche in questo 2023, figure come Yuki Tsunoda e Guanyu Zhou non sembrano essere all’altezza per poter fare il tanto atteso salto di qualità. Vediamo però come si sono mossi nel resto del mondo e qualcuno vi è dentro davvero per miracolo.
Il primo Continente non europeo a vincere il Mondiale è stato naturalmente il Sudamerica, con Juan Manuel Fangio che vinse già nel 1951, prima di imporsi in altre quattro circostanze.
L’Argentina ebbe nel Chueco il suo punto di riferimento, ma fu poi il Brasile a essere la vera nazione trainante del Sudamerica, con Emerson Fittipaldi che vinse due volte, prima di darsi alla politica, e poi toccò in tre circostanze a Nelson Piquet e ad Ayrton Senna.
Decisamente meno fortunato invece il Nord America, ma anche in questo caso gli Stati Uniti hanno saputo dire la loro, con due successi forse un po’ passati in secondo piano, come quelli di Phil Hill nel 1961 e di Mario Andretti nel 1978, senza poi dimenticare il Canada con Jacques Villeneuve nel 1997.
Per tutti il migliore di questo Continente rimarrà per sempre Gilles Villenueve, con l’Aviatore che non è riuscito a vincere il massimo titolo solamente per una questione di dettagli.
L’Oceania molto spesso viene dimenticata come Continente, eppure ha avuto modo di regalare molti campioni del mondo in F1, con l’australiano Jack Brabham che si impose in tre occasioni (1959, 1960 e 1966) e poi toccò ad Alan Jones nel 1980 concedere il bis per questa nazione.
Il Continente però ebbe modo di far gioire anche la Nuova Zelanda nel 1967, perché quello fu l’anno di gloria della Brabham di Danny Hulme.
Per l’Africa invece c’è un caso abbastanza singolare, perché Jody Scheckter era di chiare origini inglesi, ma era fiero di correre con la bandiera del Sudafrica e fu così l’unico africano di sempre a vincere un Mondiale di F1 con la Ferrari del 1979.
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