In un momento di crisi è importante avere degli incentivi per l’acquisto delle auto ed ecco quali poter sfruttare nel 2023.
Si sta cercando di implementare sempre di più il mercato delle auto elettriche e non solo, con i bonus governativi che stanno finendo e che dunque devono essere sfruttati il prima possibile dai cittadini. Ecco allora quali sono le modalità per poterli utilizzare.
I bonus in favore di diesel e benzina ormai sono completamente terminati, con le macchine con questo carburante che si dimostrano ancora una volta quelle più prestazionali e apprezzate. Per le vetture elettriche si è invece ancora in tempo per sfruttare qualche sconto.
L’inizio degli incentivi per gli ecobonus 2023 sono partiti il 10 gennaio 2023 alle 10 del mattino, con il Decreto che è stato varato il 4 ottobre 2022 e che prevede un contributo di 235 milioni di euro per gli acquisti di auto ibride plug-in nel 2023.
All’interno di questo Ecobonus sono stati stanziati anche altri 190 milioni di euro per tutti coloro che vorranno investire nell’elettrico totale, oltre che 150 milioni per quelle auto a diesel o a benzina che hanno delle emissioni tra i 61 e i 135 grammi di anidride carbonica.
Il denaro potrà essere investito da tutte quelle categorie che hanno presentato un Isee inferiore rispetto ai 30 mila euro e non vi sarà solo l’opportunità di poter risparmiare per l’acquisto di un’auto, ma anche per l’installazione della colonnina per ricaricare la batteria.
Oltre alle automobili anche i motocicli possono rientrare all’interno di questi incentivi, con un totale di 10 milioni che è stato fissato per quelli non elettrici, mentre altri 15 milioni sono relativi all’acquisizione di due ruote elettriche.
Quanto durano gli incentivi per le auto? C’è anche la rottamazione
Il periodo per poter usufruire di questi incentivi è solo tra l’1 gennaio e il 31 dicembre 2023, dunque questo è l’anno giusto per poter cambiare l’auto, anche perché ci sono grossi aiuti anche per la rottamazione.
Per l’acquisto di veicoli elettrici infatti verranno stanziati 3000 euro di Ecobonus, ma il tutto si trasformerà in 5000 totali se dovesse essere rottamata anche la vettura in questione. Leggermente inferiore invece gli incentivi per le auto ibride plug-in, con 2000 euro di aiuti o 4000 in caso di rottamazione.
Per sfruttare l’Ecobonus per i veicoli invece a basse emissioni a diesel o a benzina, sarà obbligatorio avere una macchina da rottamare. L’aiuto di 2000 euro infatti sarà legato solo all’aggiunta della propria auto che dovrà essere al massimo una Euro 5.
Le colonnine naturalmente hanno degli incentivi molto più bassi, essendo questa una spesa molto meno esosa rispetto all’acquisto di una macchina, con il massimo che tocca i 1500 euro. Gli aiuti potrebbero spingersi fino a 8000 euro solamente nel caso in cui dovesse essere considerata come una colonnina condominiale.
Quest’ultimo è un passaggio portato avanti proprio da questo Governo Meloni che ha spinto molto sull’abbassamento del costo delle colonnine per ricaricarle, con lo Stato che coprirà, fino ai massimali indicati, l’80% della sua realizzazione.