Lewis Hamilton è uno dei campioni più noti della storia della Formula Uno. Il suo casco ha un valore enorme. Ecco spiegato il motivo.
Lewis Hamilton ha cominciato la sua carriera in Formula Uno, ispirandosi ad una icona del Motorsport. L’anglocaraibico, infatti, aveva un idolo sin dalla sua infanzia che corrispondeva al nome di Ayrton Senna. Il casco del brasiliano è diventato iconico grazie a quel giallo che riportava ad uno dei colori della bandiera bel Brasile.
Lewis Hamilton ha iniziato a gareggiare in Formula Uno nel 2007 nel team McLaren Mercedes. Tra lo scetticismo generale per un giovane al debutto che portavo un casco giallo, imitando il compianto fenomeno di San Paolo, ed il 44 sulla livrea, Lewis Hamilton ha smentito tutti detrattori che lo vedevano soccombente nel confronto diretto con un bicampione del mondo come Fernando Alonso.
Alla sua prima annata in Formula Uno collezionò ben 9 podi consecutivi, issandosi al primo posto della classifica piloti per gran parte della stagione. Non si era mai visto un rookie debuttare su di un’auto così competitiva ma al tempo stesso non si era mai visto un pilota meritarselo così tanto. Persino un fenomeno come lo spagnolo, dopo aver battuto per due stagioni Michael Schumacher, si ritrovò in difficoltà a contenere la velocità del nativo di Stevenage.
L’anglocaraibico ha perso all’esordio un titolo che avrebbe meritato a causa di una serie di errori nel finale di stagione, dovuti anche da un’eccessiva presunzione del team McLaren. A Woking decisero di puntare per il futuro su Hamilton, mettendo in secondo piano lo spagnolo, ma commisero anche degli sbagli strategici e gestionali delle ultime corse.
In Cina Lewis avrebbe potuto festeggiare con una gara d’anticipo ma la tattica di portare allo sfinimento le gomme provocò un’uscita nella piazzola di entrata della pit lane a dir poco surreale. Perso il grande match point, nel round finale in Brasile l’inesperienza del debuttante emerse nel confronto diretto con i navigati Alonso e Raikkonen. Quest’ultimo beffò i piloti della McLaren Mercedes di un solo punto. Nel 2008 Hamilton si rifece con gli interessi, conquistando il suo primo riconoscimento iridato, beffando all’ultimo giro Felipe Massa.
I caschi di Lewis Hamilton
Il passaggio in Mercedes ha rappresentato poi una svolta epocale per la sua carriera, aprendogli degli scenari stellari. Nell’era turbo ibrida la Stella a tre punte ha fatto una differenza sostanziale rispetto a tutti gli altri team, riuscendo ad interpretare al meglio le nuove regole. Nonostante i sei titoli conquistati, Lewis ha subito due grosse beffe difficili da dimenticare. Una arrivò per mano dell’ex compagno di squadra Nico Rosberg che, nel 2016, sconfisse con merito il fenomeno di Stevenage.
Nel 2021 è arrivato un boccone ancora più amaro nell’ultima tappa di Abu Dhabi a causa anche di un errore dell’ex direttore di gara Michael Masi. Hamilton fu superato all’ultimo giro da Max Verstappen, dopo aver rimontato negli ultimi Gran Premi un ampio distacco. In ogni caso non si può lamentare di come è andata la sua esperienza in Formula Uno.
Hamilton è diventato un’icona nel Motorsport, mettendosi in prima linea anche in battaglia sociali e demolendo molti record della categoria regina. Dal 2007 ad oggi Lewis ha cambiato molti caschi, scegliendo di abbandonare il total yellow dei tempi della McLaren. In Mercedes ha quasi sempre gareggiato con un casco bianco, mentre sulle Mercedes nere ha corso con un viola acceso. Negli ultimi due anni è tornato ad una colorazione prevalente di giallo, anche se in un’altra gradazione, ma con l’aggiunta di inserti in viola e altri colori. La produzione è affidata alla Bell Helmets, nota casa americana, e ciascun casco ha un costo che va tra i 3.000 e di 12.000 euro.