Max Verstappen va in Bahrain con un obiettivo ben chiaro, che lo farebbe entrare nella ristretta cerchia delle leggende di questo sport.
Dopo un inverno di chiacchiere e domande, finalmente ci siamo. Il Gran Premio del Bahrain che si disputerà domenica prossima darà il via alla stagione di F1 targata 2023, quella in cui Max Verstappen andrà a caccia del terzo titolo mondiale. Questo, per lui, significherebbe agganciare dei veri e propri mostri sacri di questo sport, come Ayrton Senna, Niki Lauda e Nelson Piquet, in attesa di mettersi a caccia dei primi della classe.
I test di Sakhir della scorsa settimana hanno tolto ogni dubbio su chi possa essere il favorito, visto che questa Red Bull pare marciare davvero come un orologio. La RB19 è un’evoluzione calcolata di quella che, lo scorso anno, dominò nettamente la scena, in particolare, nella seconda parte di stagione.
Battere un’armata di questo tipo pare davvero complesso, anche perché Verstappen è nettamente il miglior pilota sulla piazza in questo momento. Il figlio di Jos è diventato una sorta di computer, incapace di commettere errori nei momenti in cui è fondamentale fare la differenza, e che regge la pressione in modo pazzesco.
L’olandese ha a disposizione un siluro, cosa che fino allo scorso anno non gli era mai capitata in carriera. In questi giorni che precedono l’appuntamento inaugurale, siamo andati a caccia di statistiche, scovandone una davvero interessante. Il figlio di Jos è già pronto per entrare tra le leggende di questo sport.
Verstappen, possibile l’aggangio a Prost in Bahrain
Il Gran Premio del Bahrain potrebbe subito fornire uno spunto molto interessante per chi è appassionato di statistiche. Infatti, Max Verstappen ha vinto, nel corso della sua carriera, su ben 21 tracciati differenti, ma non è mai riuscito a piazzare il colpaccio in quel di Sakhir, pur essendoci andato molto vicino.
Infatti, nel 2021, il due volte campione del mondo fece subito vedere che la Red Bull aveva cambiato passo mettendo a referto la pole position, ma a causa di una strategia non perfetta, dovette mettersi all’inseguimento della Mercedes di Lewis Hamilton nei giri finali.
Super Max riuscì a prendersi il sorpasso, ma lo fece oltrepassando la linea bianca con le quattro ruote alla Curva 4, dovendo restituire la posizione al rivale ed accontentandosi della piazza d’onore. Lo scorso anno fu invece costretto al ritiro, dopo uno spettacolare duello contro la Ferrari di Charles Leclerc che poi si impose, con Carlos Sainz a completare una fantastica doppietta.
Verstappen ha poi vinto 15 delle restanti 21 gare, un dominio schiacciante che, come detto, lo ha portato a salire a quota 21 vittorie su piste differenti. Davanti a lui, a quota 22, c’è un certo Alain Prost, che potrebbe essere agganciato in caso di successo del figlio di Jos in Bahrain questa domenica.
Il leader di questa classifica è Lewis Hamilton, che grazie al suo talento ed allo strapotere della Mercedes è a quota 31, seguito dalle 23 di Michael Schumacher. L’ultima volta in cui il sette volte campione del mondo del team di Brackley è riuscito ad avanzare in questa graduatoria è stata in occasione del Gran Premio dell’Arabia Saudita del 2021, dopo essere arrivato a toccare le 30 piste differenti in cui ha vinto pochi giorni prima a Losail, in Qatar.
In questa stagione, la possibilità di migliorarsi ci sarà a Miami, dove si è corso solo lo scorso anno, ma anche a Las Vegas, tappa prevista per il 18 di novembre. Per Sir Lewis sarà molto difficile pensare di tornare subito al top, visto che la Mercedes non pare pronta per vincere una gara.
La Red Bull è invece la grande favorita, ma deve rompere quello che è una sorta di tabù. Infatti, il team di Milton Keynes ha vinto la gara di apertura soltanto nel 2011 in Australia, con Sebastian Vettel, che poi dominò la scena per tutto l’arco di quella stagione. La speranza è che ci sia spettacolo e concorrenza, cosa che, al momento, non pare scontata.