La MotoGP ha avuto in Valentino Rossi un grande idolo, ma sembra anche essere la causa del drastico crollo d’interesse della categoria.
Non sta vivendo sicuramente il suo periodo più florido la MotoGP, con le nuove generazioni che non sembrano appassionare così tanto i tifosi di tutto il mondo, ma qualcuno sembra aver individuato in Valentino Rossi la principale causa di questo crollo di interesse nel mondo delle due ruote.
Partiamo logicamente con il dire che non si tratta di una colpa diretta da parte del fenomeno marchigiano, ma probabilmente la sua classe è stata tale da avere offuscato tutti coloro che sono arrivati dopo di lui.
A spiegarlo è stato l’amministratore delegato del Team Yamaha, dunque una figura che conosce davvero molto bene il nove volte campione del mondo, ovvero quel Lin Jarvis che ha scelto così di parlare senza grossi giri di parole al giornale Speedweek.
“Non ci si può nascondere dietro a un dito, è innegabile che la MotoGP stia vivendo un periodo di profonda rivoluzione e con i tifosi che sembrano essere meno appassionati rispetto al passato. Una delle principali cause è derivato sicuramente dall’addio di Valentino Rossi, perché finché c’è stato il nove volte campione del mondo vi era grandissimo interesse attorno alla sua figura.”
Jarvis dunque pone la lente di ingrandimento proprio sull’assenza di grandissimi campioni, infatti un’altra delle motivazioni che hanno portato a un minore interesse nei confronti della MotoGP è stata anche l’assenza di Marc Marquez.
“Se ci dovessimo guardare indietro ci accorgeremmo come la maggior parte negli ultimi anni della MotoGP sono stati dominati da figure come Marc Marquez e Valentino Rossi, due fenomeni che per motivi diversi non hanno potuto prendere parte alla lotta per il titolo.”
Non solo Valentino Rossi: anche la F1 penalizza la MotoGP
Secondo Lin Jarvis però ci sono anche altre componenti che stanno limitando la crescita negli ultimi anni nel mondo della MotoGP, con una di queste che deve essere riscontrata nella grande crescita della F1.
“Fino a qualche anno fa era la F1 che non stava vivendo un grandissimo momento e ce ne accorgevamo dai numeri e dal grande seguito attorno alla MotoGP, ma ora la situazione sembra essersi invertita. La nuova generazione di piloti è davvero di primissimo livello, dunque sono sempre di più coloro che preferiscono dare un occhio alle sorti delle quattro ruote piuttosto che a quello delle due, con il Motomondiale che deve cercare di tornare a essere centrale nel Motorsport.”
In qualche modo però queste frasi di Jarvis sono una grossa critica nei confronti degli ultimi tre campioni del mondo, tutti ottimi piloti, ma nessuno realmente un fenomeno.
Tra queste vi è anche proprio il pilota della Yamaha Fabio Quartararo, con il francese che non è riuscito a confermarsi nel 2022 dopo il bel successo nel 2021, con la sconfitta al termine di un campionato molto appassionante con Pecco Bagnaia, nonostante i numeri molto bassi di entrambi.
Per quanto si parli molto spesso di volere un Mondiale estremamente equilibrato con quante più Scuderie possibili in lotta per il titolo, quando manca il dominatore e il fenomeno in realtà l’interesse svanisce.
Ecco perché Jarvis ha concluso la sua intervista a Speedweek dicendo che si augura del ritorno della Honda e di Marc Marquez nella lotta per il titolo, perché solamente lo spagnolo in questo momento è in grado di riportare grande interesse attorno alla MotoGP, perché Valentino Rossi purtroppo non tornerà più in pista, se non in altre categorie.