La Superbike è appena partita con i due round in Australia, dominati dalla Ducati di Alvaro Bautista. Ecco chi è il migliore di sempre.
La stagione di Superbike targata 2023 si è aperta nel segno della Ducati e di Alvaro Bautista, che non hanno avuto rivali nel week-end di Phillip Island. Lo spagnolo aveva fatto sfogare Toprak Razgatlıoğlu e la sua Yamaha in occasione della Superpole per Gara 1, per poi dominare la scena.
Nella gara del sabato, il campione del mondo in carica ha duellato a lungo con la Kawasaki di Jonathan Rea, ma esattamente come era solito fare lo scorso anno, si è preso il comando a metà gara per poi allungare e lasciare soltanto le briciole alla concorrenza. In seguito, il suo dominio non è si affatto arrestato, visto che ha trionfato anche nella Superpole race ed anche in Gara 2.
La classifica della nuova stagione di Superbike è già stata indirizzata verso Bautista, che con un tris è in fuga a quota 62 punti, seguito dai 34 di un ottimo Andrea Locatelli che è secondo a 34, con Rea terzo a 32. Molto deludente il fine settimana del suddetto Razgatlıoğlu, che dopo la pole position del sabato ha portato a casa due terzi posti in Gara 1 e nella Superpole race, per poi ritirarsi in Gara 2.
Questo ha portato il campione del mondo 2021 al sesto posto in classifica con appena 23 punti, alle spalle anche di Michael Ruben Rinaldi e di Alex Bassani. La dittatura della casa di Borgo Panigale è davvero impressionante, ed a questo punto viene da chiedersi se ci sarà mai battaglia nel corso di questa stagione, vista la netta superiorità che lo stesso Bautista ha messo in mostra, anche sui compagni di squadra.
Nel frattempo, facciamo un passo indietro ed andiamo ad analizzare alcune interessanti statistiche, nel tentativo di scoprire chi è stato il più grande di sempre nel campionato riservato alle derivate di serie. Parlare di migliore in assoluto in termini di numeri è sempre complesso, ma stavolta ci sono davvero pochi dubbi.
Superbike, Jonathan Rea è il più vincente di sempre
La Superbike ci regala da sempre un grande spettacolo e delle battaglie davvero favolose, ma nel corso del decennio scorso abbiamo assistito ad una vera e propria dittatura, che sembrava essere divenuta interminabile. Stiamo parlando dell’incredibile dominio espresso da Jonathan Rea e dalla sua Kawasaki, con il rider nordirlandese che ha vinto il titolo mondiale per ben sei anni di fila, dal 2015 al 2020.
Con ben 118 vittorie di tappa, Rea è anche quello che ne ha ottenute in maggior numero, ed ha un gran bel distacco sul secondo in questa speciale classifica, ovvero Carl Fogarty che ne ha vinte 59. Tornando al discorso mondiali, proprio Fogarty è il secondo di sempre a quota 4, mentre Troy Bayliss si è imposto in tre occasioni.
Con i successi nel round di apertura di Phillip Island, a fare un bel balzo in avanti in classifica per quello che riguarda le vittorie di tappa, salendo a quota 35, superando leggende del calibro di Troy Corser e Tom Sykes. Visto il passo che sta imponendo con la sua Ducati, è probabile che nei prossimi anni possa andare ad impensierire sia le vittorie che i titoli di Fogarty, ma riprendere Rea in entrambe appare davvero difficile.
Il nordirlandese, lo ricordiamo, è ancora in pista ed ha iniziato la stagione con un secondo posto in Gara 1, ma ha poi perso terreno in seguito nel corso del week-end. Per lui sarà molto complesso combattere per il titolo, ma è chiaro che quando c’è di mezzo un talento di questo tipo, in Superbike, non si possa mai stare tranquilli.
Detto questo, le statistiche sono fatte per essere aggiornate ed i record per essere battuti, per cui, non è affatto detto che Rea resti a vita il migliore di sempre. I numeri di oggi, tuttavia, parlano di questo scenario, e di fronte ad una carriera come quella che ha fatto lui non si può far altro che inchinarsi ed applaudire.