Il neo team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, ha lanciato un messaggio chiaro alla concorrenza. La Ferrari è sicura delle proprie pontenzialità.
Vi sono tecnici che preferiscono mantenere un profilo basso, mentre altri non hanno nessuna intenzione di fare passi indietro e mandare messaggi sbagliati alla squadra. La Rossa sembra aver ritrovato un condottiero in grado di rispondere colpo sul colpo al carisma di Toto Wolff e all’esperienza di Christian Horner. La Ferrari ha scelto l’ex tecnico della Sauber anche per la sua esperienza pistaiola, non solo per una questione caratteriale.
Il suo primo obiettivo è stato quello di portare ordine all’interno di una squadra che negli ultimi anni versava nell’impunità più assoluta dei suoi uomini di riferimento. Sotto la gestione di Mattia Binotto, infatti, il team con sede a Maranello non è riuscito a mettere in difficoltà Red Bull Racing e Mercedes sul piano della pressione psicologica. il team ha perso la sua posizione di vantaggio storico, facendosi schiacciare dai principali rivali alla corona iridata anche nella stanza dei bottoni.
Frederic dovrà essere giudicato sul piano gestionale, ma non su quello tecnico. Il neo team principal non ha potuto mettere le mani sul progetto SF23, essendo stato partorito dal gruppo degli storici ingegneri della Rossa, capitanati dall’ex Mattia Binotto. L’hype è salito alle stelle nel giorno della presentazione a Fiorano della nuova F1-75, ma i primi riscontri sulla pista non hanno lasciato così sereni i fan del Cavallino Rampante.
I test in Bahrain, infatti, hanno fatto emergere una chiara egemonia della RB19. La base di partenza della wind car austriaca era, chiaramente, superiore. Max Verstappen e Sergio Perez hanno conquistato 17 gran premi su 22 nel 2022, oltre a due Sprint Race. Dopo aver risolto i problemi tecnici iniziali ed alleggerita la vettura, la squadra austriaca non ha avuto più patemi. Per il figlio d’arte di Jos è stata una passerella, potendo collezionare un numero di trionfi mai ottenuto da nessun altro pilota nella storia della Formula 1 in una singola stagione.
Vasseur, Ferrari pensa a sé stessa
L’olandese volante ha scavalcato nella statistica di tutti i tempi il Kaiser Schumacher e Sebastian Vettel. I tedeschi non avevano superato le 13 vittorie complessive, mentre il classe 97 ha ottenuto 15 trionfi nel 2022. Su queste magnifiche basi gli ingegneri di Milton Keynes hanno perfezionato un progetto tecnico fortissimo. La Ferrari, però, ha confermato una buona velocità sul giro secco ma è sul passo gara che Leclerc e Sainz sembrano partire alle spalle dei driver della Red Bull Racing. Quest’ultima ha trovato il modo di sfruttare appieno le potenzialità dell’auto effetto suolo senza rinunciare ad una velocità di punta impressionante e usurando anche meno di tutti gli altri le gomme.
La Rossa, invece, ha trovato un buon passo solo a tratti nella tre giorni di prove nel Bahrain, dove si svolgerà la prima tappa del mondiale 2023. Il team principal ha cercato di riportare tutti alla calma, lanciando un messaggio eloquente ai diretti concorrenti. “Sono stati tre giorni intensi di lavoro per tutti i membri del team. Abbiamo rivisto una serie di elementi della vettura e abbiamo spuntato molte delle caselle del nostro programma, senza preoccuparci dei tempi sul giro o di quello che gli altri abbiamo fatto, concentrandoci solo su noi stessi“, ha annunciato Vasseur come riportato su Marca.
“L’obiettivo principale era girare il più possibile e ci siamo riusciti, anche se è anche vero che vuoi sempre fare di più e avere più tempo. Ma è così per tutti”, ha sancito l’ex Sauber. E’ evidente che stanno ancora imparando a conoscere la nuova macchina, e secondo Vasseur, in Ferrari non ci si è preoccupati dei tempi degli altri. Un segnale di forza in vista dell’inizio del primo round della stagione. L’atmosfera nel team è ottima per iniziare la stagione più lunga di sempre.