Mentre l’Europa impone lo stop alle auto a diesel e benzina, in Asia sono in continuo fermento. D’ora in avanti ci sarà un brand in più.
La Cina non si ferma. E mentre nel Vecchio Continente il mercato dell’auto è in crisi, lì va che è una meraviglia. Tanto che la Geely, noto costruttore del luogo, nonché proprietario di Lotus, Volvo e Polestar, oltre che azionista di Mercedes e partner di Renault per quanto concerne lo sviluppo dei propulsori termici, ha deciso di ingrandirsi e buttare fuori un nuovo produttore.
Il suo nome è Galaxy, come lo smartphone, e affiancherà gli altri marchi del gruppo, ovvero Livan, Zeekr e Geometry. Il suo settore sarà quello delle vetture ibride e premium elettriche. Aggressivo, in senso buono, l’atteggiamento, visto che per fine anno è già prevista l’uscita di tre modelli.
Il primo esemplare a disposizione degli utenti, e attualmente prenotabile, è un SUV pulg-in hybrid. Lungo 470 cm e denominata L7. Sotto il profilo estetico presenta linee spigolose. Sul frontale fari orizzontali sottili e luci diurne in verticale. In pieno stile asiatico, non manca la tecnologia, con addirittura tre display, tra cui uno da 10,25″ per gli strumenti, uno da 13,2″ per l’infotainment e uno da 16,2″ dedicato al passeggero.
Successivamente sarà il turno della berlina L8 Hybrid dotata dello stesso powertrain ibrido plug-in. Quindi la Galaxy E8, che verrà anticipata dal concept Light.
Entro il termine del 2024 i modelli in concessionaria dovrebbero essere sette. Quattro dei quali ibridi, come appunto l’L7 e la berlina L6. Le consegne partiranno nel terzo trimestre del 2023.
Gli altri tre, invece, saranno elettrici, sotto il nome di Galaxy E. Cominciando dalla E8, rilanciata nel quarto trimestre dell’annata in corso.
Tutti prodotti della Geely Galaxy avranno a disposizione un’architettura intelligente e un pianale E-CMA.
In fase di annuncio del neonato marchio, Geely ha presentato altresì il sistema di sicurezza Aegis, ovviamente a batteria, che verrà subito montato sulle Galaxy in abbinamento al sistema di elaborazione centrale Wise Star Cloud Connected, che sulla carta dovrebbe evitare le fughe termiche e di conseguenza incrementare la durata della carica del 20%.
Tra le novità il motore di ultima generazione NordThor Hybrid 8848 con un’efficienza termica del 44,26%. Sfruttando il sistema di gestione predittiva dell’energia, può portare ad un risparmio di carburante fino al 15%. Assieme alla trasmissione ibrida dedicata a tre velocità (DHT), l’innovativo powertrain sarà adottato sul SUV L7, in modo da garantire uno spunto massimo di 200 km/h e un passaggio da zero a 100 km/h in 7,5 secondi. Circa il consumo della benzina questa si attesta a 5,23 l/100km, per un totale di 1.370 km coperti con il pieno in condizioni di guida ibrida.
Infine, l’impresa cinese ha dato mostra del nuovo sistema operativo per mezzi intelligenti e connessi N-OS. Nato sulla scia della strategia Smart Geely 2025, il colosso ha così ribadito la volontà di essere autocratica. Tutte le reti satellitari, i cloud computing, i chip e tutto ciò che ha a che fare con l’informatica, sarà prodotto in casa. A supportare il software, il chip ideato per le auto Snapdragon 8155 di Qualcomm.
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