Lewis Hamilton e la Mercedes si sono ritrovati in Bahrain con molti interrogativi. Nei test la W14 non ha dato molte speranze al #44.
Tira una brutta aria al box della Mercedes. Dopo tanta attesa per scoprire l’erede della W13 i primi riscontri su pista sono stati drammatici. La seconda vettura ad effetto suolo anglo-tedesca si è ancora dimostrata ricca di problemi tecnici, lenta sul dritto e poco agile nei tratti misti. Nonostante il porpoising sia stato mitigato già con la direttiva 39, post summer break, la wing car non va come nelle attese.
George Russell ha avuto anche una grave complicazione a poco più di un’ora e mezza dalla conclusione della seconda giornata dei test in Bahrain. L’inglese ha avvertito un guaio idraulico sulla sua W14, non riuscendo ad usare il cambio e non potendo evitare l’innesto dell’antistallo. Una brutta notizia in un mare di cose che non hanno funzionato per il verso giusto. Ad oggi la Mercedes sembra più vicina a lottare con l’Aston Martin che con il ritmo di Red Bull Racing e Ferrari.
Il sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton, andrà in scadenza a fine 2023 e, qualora la Mercedes non dovesse lottare per il mondiale, le strade potrebbero dividersi. Il nativo di Stevenage ha sempre corso con il marchio della Stella a tre punte. Anche nell’esperienza in McLaren i motori erano Mercedes. Avrebbe del clamoroso il passaggio del #44 in qualsiasi altro team. Del resto le chance sarebbero solo due, o la Red Bull Racing o la Ferrari. Tutte le altre realtà non sono all’altezza.
E’ molto più probabile che Hamilton possa decidere di ritirarsi, nonostante fisicamente sia ancora pronto a qualsiasi battaglia. In F1, però, l’auto vale più mille allenamenti. Il nativo d Stevenage, nel 2022, non è riuscito a precedere nessun altro driver dei top team, non vincendo per la prima volta nemmeno un Gran Premio. Si è molto lamentato nel corso dell’annata, deprimendosi per ogni risultato negativo. Il sesto posto finale in classifica piloti ha lasciato sorpresi, anche perché il teammate Russell è stato più regolare e, a tratti, superiore dell’anglocaraibico.
Per chi ha vinto 103 Gran Premi non può essere motivante lottare per una posizione nella top 10, ma il team ha sbagliato progetto e i dati emersi in galleria del vento sono risultati errati. Lewis avrebbe voluto dare una bella lezione a Max Verstappen, ma si è ritrovato tra le mani una vettura fallimentare. Ora la sua pazienza potrebbe vacillare. Una stagione avara di soddisfazioni è ammissibile, ma un altro insuccesso avrebbe del clamoroso.
F1, la confessione su Lewis Hamilton
In Brasile il nativo di Stevenage avrebbe potuto vincere una corsa, ma è stato preceduto da George Russell. Quest’ultimo è sembrato più a suo agio sulla vettura. Nel 2023 le cose non sembrano essere iniziate per il verso giusto. Le immagini in Bahrain hanno mostrato che Lewis Hamilton e George Russell stanno attraversando un periodo difficile con la W14. Rudy van Buren e Van der Garde lo hanno notato, come annunciato su Racingnews365.
Van Buren, simulator driver alla Red Bull, ha spiegato che non bisogna ancora cancellare dalla lotta la Mercedes e che la Red Bull dovrebbe concentrarsi su sé stessa. L’ex driver della Caterham, Van der Garde, ha annunciato: “Mercedes non ce l’ha proprio fatta. Hanno un problema serio”. Per Hamilton si può già tracciare una linea sull’eventuale ottavo titolo mondiale, secondo l’ex pilota F1.
L’episodio all’ultimo giro di Abu Dhabi ha, certamente, lasciato un segno indelebile nella carriera del 7 volte iridato. Oggi sembra un pilota molto meno sicuro delle sue possibilità. Nei precedenti anni non aveva fatto fatica a precedere Valtteri Bottas. La musica è cambiata con l’arrivo di George Russell e il rivale olandese della Red Bull Racing è cresciuto in modo esponenziale, rendendo ancora più arduo un testa a testa mondiale.