Per la Ferrari è iniziata una nuova fase. Vi sono state grandi trasformazioni negli ultimi anni, ma c’è chi ha immaginato una Roma familiare.
Dopo il primo SUV della storia della Ferrari, andrebbe forte anche un modello familiare? E’ la domanda che si saranno fatti i designer del modello che vedete in basso, elaborando una particolare rappresentazione grafica. Sul web, sempre più spesso, si vedono dei modelli nuovi che farebbero prendere un colpo ai puristi del marchio del Cavallino.
Un tempo si sarebbe gridato allo scandalo, ma dopo il primo SUV a quattro porte tutto sembra possibile. Ben presto arriverà anche la prima supercar elettrica del Cavallino e, siamo certi, andrà a ruba, proprio come la Purosangue. La casa modenese non è l’unica che ha intrapreso una strada lontana dai valori del marchio. L’esempio più lampante è la Porsche. Dopo il successo con le auto sportive, la casa di Stoccarda ha allargato la gamma con dei SUV, poi con la prima elettrica e anche con una coupé a 4 porte di lusso, chiamata Panarema.
E’ stata lanciata nel 2009 e ha poco a che vedere con le mitiche sfide automobilistiche. La Ruta Panamericana, un tratto stradale diventato molto noto grazie alla serie agonistica Carrera Panamericana, ha dato a Porsche due nomi storici: Carrera e Panamera. Il rally messicano di oltre 3.400 chilometri si è disputato tra il 1950 e il 1954, ma in pochi avrebbero immaginato che la casa tedesca avrebbe lanciato una berlina quattro porte di serie per ricordate i trionfi in America. Rispetto alla Porsche, il DNA della Ferrari è ancora più esclusivo.
Un’auto concepita per la famiglia avrebbe un impatto destabilizzante. La Lamborghini ha trovato fortuna nel lancio del SUV di lusso Urus. Aston Martin e Bentley si sono volute uniformare, ma in pochi si aspettavano il lancio a Maranello di una 4 porte a ruote alte. Chi afferma il contrario non conosce le volontà del fondatore del marchio che, probabilmente, oggi avrebbe preso una direzione molto diversa. La Roma, ad esempio, è una bella granturismo ma molto simile al concetto stilistico inglese. Chi vuole una Roma, probabilmente, può essere tentato anche dall’Aston Martin e dai competitor d’oltremanica.
Una Ferrari Roma familiare
A Roma è stata lanciata a fine 2019 nel corso di un evento con il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella e John Elkann, Presidente della Ferrari. Con il nome della Capitale, come già avvenuto con la Portofino, l’auto è stata progettata nel Centro Stile Ferrari sotto la direzione di Flavio Manzoni. La GT riprende lo stile dei modelli storici anni ’60, come la 250 GT Berlinetta e 250 GTL. Sapete qual è la Ferrari più rara? Il modello è da sballo.
Flavio Manzoni si è confermato un maestro nell’esaltare l’eleganza stilistica della vettura, senza rinunciare a quel tocco di sportività muscolare. Il frontale dell’auto mette in risalto alcuni elementi già visibili nei modelli iconici Monza SP. Nella zona posteriore della Ferrari i gruppi ottici rettangolari a led rappresentano una aspetto avveniristico per la coupé. Il motore è il V8 biturbo Ferrari F154 da 3855 cm³ disposto longitudinalmente in posizione anteriore-centrale, regala una potenza di 620 CV erogati tra i 5750 e 7500 giri/min, con una coppia massima di 760 Nm disponibile tra i 3000 e 5750 giri/min.
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La Roma accelera da 0 a 100 km/h in appena 3,4 secondi e da 0 a 200 km/h in 9,3 secondi. Perché renderla una vettura familiare? Bella domanda, ma la risposta la vedete nel render del designer sugardesign_1. I progettisti digital, sul proprio canale IG, hanno dato alla Roma una connotazione Cross Turismo, con tanto di Box sopra il tetto della vettura. La Roma potrebbe vendere all’estero anche in questa comoda versione, ad oggi pare difficile vederla, effettivamente, realizzata ma mai dire mai.