Tutti conoscono la passione di Marc Marquez per le due ruote, ma in pochi immaginano lo stellare parco auto di cui dispone lo spagnolo.
Marc Marquez è tra i migliori interpreti di sempre del Motomondiale. Un ragazzo di 30 anni che, nell’immaginario collettivo, rimarrà sempre quel giovane sfrontato, capace di funambolismi oltre i limiti della fisica. Un talento precoce in grado di affermarsi in tutte le categorie del Motomondiale. Un vero predestinato delle due ruote con ancora tanti sogni nel cassetto.
Nonostante i tanti successi, la carriera del #93 è stata, pesantemente, condizionata dagli infortuni. Dopo aver vinto in 125, il primo grosso stop arrivò nel 2011. Un tonfo a Malesia, nel penultimo atto del campionato, gli causò il primo caso di diplopia. A causa della visione doppia non riuscì a prendere parte all’ultimo round della stagione, perdendo la possibilità di laurearsi campione del mondo nella classe di mezzo nell’anno del debutto.
Dopo il guaio alla vista, nelle successive stagioni il centauro di Cervera ha vinto a ripetizione, conquistando tre riconoscimenti iridati di fila. Il catalano si aggiudicò nel 2012 il campionato di Moto2 e nei due anni successivi i mondiali in MotoGP. Divenne così l’erede, dopo 10 anni di attesa, di Valentino Rossi in Honda. Quest’ultima ha sempre puntato su un alfiere di riferimento. Dopo i fasti targati Mick Doohan, il centauro di Tavullia rese grande la casa di Tokyo nei primi anni della MotoGP.
In seguito Marc fece di tutto per non far vincere il decimo mondiale al #46 nella dibattuta stagione 2015. Un’annata che rimarrà nella storia, perché segnò l’inizio di una rivalità estrema. Marquez, cresciuto osservando le mitiche gesta dell’italiano in pista, si inserì nella lotta tra i teammate della Yamaha. Lo spagnolo, però, mise i bastoni tra le ruote solo al nove volte iridato. Alla fine la spuntò Jorge Lorenzo, soprattutto a causa del fallo di reazione di Rossi a Sepang. Marquez fu colpito, ma la battaglia non l’aveva iniziata l’italiano.
Archiviata una pagina triste per entrambi, Marc ha dominato nei 4 anni successivi. Pedrosa, Lorenzo e Rossi erano, oramai, sul viale del tramonto. Il catalano della Honda sembrava destinato a battere tutti i record della classe regina, ma un inaspettato infortunio ha segnato la sua carriera. Il tonfo di Jerez de la Frontera gli ha procurato un guaio enorme alla spalla destra. Il problema fu sottovalutato dai medici e la placca inserita si spezzò, determinando dei danni irreparabili. Marc Marquez favorito per il Mondiale 2023? Ecco la sua risposta shock.
Le auto di Marc Marquez
Dopo 3 anni part-time, fatti di operazioni e successive riabilitazioni, l’otto volte iridato sembra, finalmente, pronto ad affrontare una intera annata di MotoGP. Stavolta le maggiori preoccupazioni, dopo aver superato il trauma alla spalla e il guaio alla vista, sembrano derivare dalle prestazioni della Honda. Strano a dirsi, ma Marc ha iniziato a guidare a 26 anni le auto, prima non aveva nemmeno la patente. Grazie alle sue vittorie nel Motomondiale ha collezionato vetture da sogno. La BMW ha messo in palio, dal 1999, auto meravigliose per il migliore poleman della classe regina.
Il fenomeno della Honda dal 2013 (anno d’esordio in MotoGP) ad oggi, si è portato a casa il BMW M Award in sette occasioni. Sette auto dal valore complessivo di oltre mezzo milione di euro. Nella stagione del debutto Marc Marquez ha vinto una BMW M6 Coupé, dal valore di € 128.800, successivamente, una BMW M4 (€ 88.500) nel 2014, una BMW M6 Convertible (€ 160.500) nel 2015, una BMW M2 Coupé (€ 62.900) nel 2016, una BMW M4 CS (€ 133.900) nel 2017, una BMW M3 CS (€ 129.600) nel 2018 e una BMW X4 M Competition (€ 89.797) nel 2019. Sulle strade di tutti i giorni MM93 guida con piacere una confortevole Honda CR-V Hybrid. Vettura che apprezza e di cui ha sempre tessuto le lodi, per ovvi motivi