Il nove volte campione del mondo, Valentino Rossi, ha sempre dimostrato una grande passione per le auto. L’ex rider della Yamaha custodisce una Ferrari da sballo.
Il legame tra Valentino Rossi e le auto parte da molto lontano. In pochi sanno che il padre Graziano, oltre ad essere un ottimo pilota di due ruote, si era cimentato al volante di potenti bolidi sullo sterrato. Vale ha iniziato ad amare le macchine in tenera età, ma poi passò alle minimoto. Mai scelta fu più azzeccata. Rossi ha fatto la storia del Motomondiale, vincendo in tutte le classi a cui ha preso parte.
Nonostante i tanti trionfi nel motociclismo, la curiosità per le quattro ruote non è mai venuta a mancare. Il Dottore, infatti, prese parte ad alcune gare di rally e si divertì persino al volante di alcune monoposto Ferrari. Da un banale test emerse che il #46 era più veloce del previsto e lasciò tutti sbigottiti. Sotto la guida attenta dell’ing. Luigi Mazzola, e grazie ai consigli di Michael Schumacher, il centauro fece registrare degli ottimi tempi al volante di quella magnifica Ferrari F2004. L’auto era il punto di riferimento all’epoca, avendo permesso al Kaiser di conquistare 13 trionfi, mentre il teammate Rubens Barrichello vinse due GP, per un totale di quindici vittorie su diciotto gare complessive.
Il feeling di Rossi sulla Rossa fu subito elevato, tale da scomodare l’ex presidente del Cavallino, Luca Cordero di Montezemolo. L’impatto che avrebbe avuto il Dottore sarebbe stato altissimo e iniziarono a pensare all’incredibile passaggio in F1. Nel 2004 per il campione di Iwata fu un anno speciale, grazie al riconoscimento iridato all’esordio in Yamaha. Valentino Rossi avrebbe dovuto prendere una scelta importante per gli anni avvenire, ma non se la sentì di lasciare la categoria in un momento in cui era il dominatore assoluto.
La passione per la Ferrari di Valentino Rossi
Il centauro di Tavullia avrebbe dovuto fare un percorso alla Leclerc. Un anno in un team minore legato alla Scuderia modenese per poi provare il grande lancio dopo una stagione d’esperienza. Sarebbe stata una grande sfida, ma nel Motomondiale si è continuato a togliere soddisfazioni sino al 2009, anno del suo ultimo titolo iridato. Sarebbe dovuto, invece, passare in F1 nel biennio 2007 – 2008, ma fece bene a rimanere in MotoGP.
Sarebbe finito in un periodo duro, tra assoluti fenomeni, con l’esplosione di Hamilton, il fenomenale Alonso, e in Ferrari c’erano due talenti purissimi come Massa e Raikkonen. L’amore di Valentino per la Rossa è rimasto e, nel 2019, si è lanciato in pista, in occasione della gara Endurance della 12 Ore del Golfo, vincendo nella propria categoria (Pro/Am) e classificandosi terzo assoluto a bordo di una Ferrari 488 GT3 del team Kessel Racing. Valentino Rossi, visto l’ultimo casco? Una “tamarrata” assurda.
Nel parco auto del pilota vi è una potente Ferrari 488 Pista. L’auto, prodotta in edizione limitata, ha prestazioni da brivido. Il V8 permette di coprire lo 0 a 100 km/h in appena 2,8 secondi. La sportiva presenta una lunghezza di 4605 centimetri, una larghezza di 1975 ed un passo di 2650. Scattante e leggera è pensata, come dice anche il nome, per dare il meglio di sé in autodromo. Il Dottore, in pista, nel 2022 si è dilettato al volante di un’Audi R8 LMS nel campionato Fanatec GT World Challenge. Ha ottenuto, nel 2023, il primo podio su una BMW M3 GTS. Valentino Rossi, compleanno in pista: guardate che spettacolo.
Valentino Rossi si è portato a casa nella sua carriera più di una BMW serie M, come premio per i record di pole position in top class. Nel suo ricco parco auto figurano anche una Ferrari 458 Italia, una Abarth 695 Biposto, un’Audi RS6, una Honda Civic Type-R e diverse Ford. Il brand americano ha lanciato sul mercato due edizioni limitate esclusive. Valentino Rossi ha lavorato con Ford alla creazione del pick-up Ranger VR46 e del furgone Transit VR46. E’ stato testimonial anche della Opel. Nel suo garage, infatti, figura una Adam, personalizzata dal designer Aldo Drudi.