Sergio Perez ha dimostrato di essere un ottimo soldatino per la Red Bull, ma la casa austriaca ha ben chiaro in testa le sue gerarchie.
Nelle Scuderie le gerarchie devono essere rispettate, si tratta di un dogma fondamentale per poter riuscire a ottenere grandi risultati, con il secondo che sa benissimo che farà molta fatica a poter emergere, con Sergio Perez che sembra dover dire addio ai sogni di gloria già in partenza.
Gareggiare con la Red Bull è un grande onore per tutti i piloti che hanno la fortuna di poter firmare un contratto con la casa austriaca, con Sergio Perez che ha ottenuto al termine di questo Mondiale un terzo posto che mai gli era capitato in carriera, ribaltando alcuni dati negativi.
Il messicano ha sicuramente delle ottime qualità, ma non si può negare il fatto che la sua chiamata in Red Bull sia avvenuta solamente per avere una buona seconda guida che non desse però troppo fastidio a Verstappen.
Per il primo anno tutto sommato le cose sono anche andate bene in questa maniera, con il messicano che ha accettato la sua posizione senza troppi problemi e che è stato fondamentale per la vincita del Mondiale dell’olandese.
La situazione si è leggermente incrinata nel 2022, in particolar modo quando Verstappen non ha fatto nulla per poter aiutare Perez a superare Leclerc al secondo posto finale della classifica generale.
Alla presentazione della Red Bull comunque i due sono sembrati sorridenti e sereni e soprattutto non davano il benché minimo segnale di possibili problemi interni, ma Chris Horner ha sentenziato, ai microfoni di “Auto, Motor und Sport”, che non ci sarà molto da fare per il messicano.
“Ovviamente faremo in modo che Checo possa avere il sogno e l’obbiettivo di poter vincere il Mondiale imponendosi in quante più gare possibili, ma la realtà è che in questo stato di forma il vero favorito è Verstappen. Noi dobbiamo guardare alla stagione nella sua interezza, sperando di poter ottenere i migliori risultati.”
Horner promuove Vertsappen:” Perez servirà per…”
L’intervista è proseguita cercando di mettere in chiaro anche la futura posizione di Perez, con il messicano che dunque dovrà cercare in qualche modo di poter dare il proprio contribuito alla causa Red Bull, ma Horner non ha lasciato grossi dubbi.
“Sappiamo come Checo sia un pilota che è in grado di poter essere anche una prima guida e faremo di tutto per poter sfruttare le sue potenzialità. Abbiamo bisogno del massimo da tutti e due i piloti, perché anche il titolo costruttori è un obbiettivo che deve essere portato a casa”.
Per quanto possano sembrare al miele queste parole da parte di Horner, quando un Team Principal tira in ballo la storia del Mondiale costruttori significa solamente che sta mettendo in chiaro come tu sia il secondo.
Ve lo immaginate un Team Radio con Verstappen in piena lotta per il titolo che deve pensare non tanto al suo traguardo e obbiettivo, ma piuttosto al bene della squadra per il Mondiale costruttori?
Ovviamente la Red Bull punta alla doppietta come è avvenuto in questo 2022, ma non è che se il 2021 ha visto la Mercedes vincere il Mondiale costruttori allora si debba parlare di fallimento, anzi.
L’anno scorso Perez aveva provato in qualche modo a far sentire la propria voce spiegando come avrebbe voluto lottare per il titolo, ma a quanto pare per lui sarà un’impresa impossibile e dovrà stare attento anche a come correrà, perché alle sue spalle Daniel Ricciardo è pronto a scalare le gerarchie.