L’Audi R8 è un gioiello che la casa di Ingolstadt produce dal lontano 2007. La supercar tedesca merita di essere trattata a dovere.
L’acquisto di una supercar è il grande sogno di tutti gli appassionati delle quattro ruote, e tra di esse non dobbiamo pensare che esistano soltanto Ferrari, Lamborghini o marchi di questo tipo, specializzati nella costruzione di supersportive. Anche l’Audi, ad esempio, ha realizzato un modello davvero unico, che ha fatto registrare numeri eccezionali in termini di vendite, aumentando anche l’appeal attorno a questo marchio.
Stiamo ovviamente parlando della R8, che venne presentata nel 2006 per poi essere immessa sul mercato a partire dall’anno successivo. Vnne lanciata con una versione con motore V8 4.2, per poi essere aggiornata anche con il V10 5.2, ottenendo un aumento di potenza esponenziale e delle prestazioni da brividi.
La casa di Ingolstadt ha firmato un vero e proprio capolavoro con questa vettura, che però ora subirà un destino piuttosto triste, come tutte le altre auto del resto. Infatti, pochi mesi fa è stata bloccata la produzione della versione termica, passando totalmente all’elettrico, forse entro il 2025.
L’obiettivo del marchio dei quattro anelli è quello di produrre soltanto auto “alla spina” entro e non oltre il 2026, una data davvero molto vicina. Tra poco, dunque, dovremo dire addio ai famosi motori a benzina TSI e TSFI (iniezione diretta), ma anche il TDI turbodiesel, tutti propulsori divenuti famosi anche grazie alle vittorie alla 24 ore di Le Mans negli anni duemila.
La R8 di cui vi stavamo parlando ha una storia davvero gloriosa anche e soprattutto nel mondo delle corse, visto che la versione R8 LMS GT3 ha vinto di tutto e di più nelle gare di durata. I successi ottenuti alla 24 ore di Spa-Francorchamps ed a quella del Nurburgring nell’ultimo decennio e mezzo sono difficili da dimenticare, ma l’Audi sembra aver preso la propria decisione definitiva.
La sezione sportiva del marchio di Ingolstadt si è via via smantellata, con le squadre principali che hanno abbandonato la R8 LMS nelle competizioni di tutto il mondo, oltre alla chiusura del programma Le Mans a fine 2016 e poi anche di quello che la vedeva protagonista in Formula E.
L’obiettivo ora è l’ingresso in F1, previsto a partire dal 2026, grazie al fatto che verrà inglobata la Sauber. La costruzione della nuova power unit tedesca partirà a breve, nella speranza di poter competere subito con i migliori, ma c’è da dire che la delusione dei fan per la sparizione di alcuni modelli non verrà di certo sedata da un impegno nella massima serie automobilistica.
Audi, ecco come viene restaurata e ripulita la R8
Quando siamo in possesso di una supercar è ovviamente obbligatorio cercare di trattarla con i guanti bianchi, evitando di rovinarla e tentando di difenderla da ogni problematica. Questo vale sia per una Ferrari che per la splendida Audi R8, protagonista della storia che vi stiamo per raccontare.
La versione protagonista del video postato in basso, caricato sul canale YouTube “AMMO NYC” è proprio la prima uscita in assoluto, spinta dal V8 a benzina 4.2. L’auto è riconoscibile dalla conformazione del posteriore, che è ben diverso nelle rifiniture rispetto alla versione V10 5.2.
L’auto era stata danneggiata ed era ridotta piuttosto male in termini di sporcizia, ma per fortuna è finita nelle grinfie dei nostri amici che l’hanno riportata in vita, con il solito lavoro certosino che da sempre li contraddistingue. L’Audi è stata tirata su ed è stata risistemata da cima a fondo, controllandone ogni singolo particolare, per poi essere anche lavata e rivista. Un gioiello di questo tipo, infatti, non meritava la fine ingloriosa che tante supercar sono costrette a vivere.
Come sempre accade in questi casi, ci teniamo a non raccontarvi troppo ed a farvi godere queste immagini con i vostri occhi, perché vi assicuriamo che ne vale la pena. Se vi dovesse capitare di incontrare una supercar ridotta in condizioni poco felici, sapete già a chi dovete rivolgervi.