Il sette volte iridato, Lewis Hamilton, è pronto a riprendersi ciò che si sente di meritare. Per vincere l’ottava corona farà affidamento sul nuovo progetto W14.
A 38 anni si può essere ancora vogliosi di dare paga ad una nuova generazione di fenomeni. La risposta è sì, osservando il fisico e il carattere di Lewis Hamilton. La sua ultima annata è stata da dimenticare, condizionata dalle prestazione orribili della W13. Dopo una prima parte di stagione avara di soddisfazioni, il #44 è tornato a lottare con il coltello tra i denti.
I 9 podi del 2022 non possono aver lasciato soddisfatto il campione anglocaraibico. E’ stato l’ultimo dei top driver e non ha collezionato nemmeno una vittoria. Un evento mai accaduto nella sua gloriosa carriera in Formula 1. Il suo contratto scadrà al termine di questa annata e il prolungamento dipenderà molto dalle performance della nuova W14. La Stella a tre punte, pur innovando in alcune parti la monoposto, non ha tradito la sua filosofia progettuale. Il 5 marzo in Bahrain tutti i nodi verranno al pettine e si valuterà la performance della vettura anglo-tedesca.
Lo scorso anno arrivò all’esordio un podio molto fortunato, ma si notarono subito i primi problemi di porpoising. Nel secondo round di Jeddah si raggiunse il massimo con un decimo posto beffardo. Il punto più basso il #44 lo toccò ad Imola, bloccato per tutta la gara alle spalle dell’AlphaTauri di Pierre Gasly. Alla vigilia della 74esima edizione del campionato del mondo di F1 il nativo di Stevenage è ottimista. Nonostante sia trascorso un anno e tre mesi senza vincere un GP, l’asso della Mercedes non si è scordato come si fa.
Il vincitore di 103 GP, nessuno come lui nella storia, ha parlato alla stampa in una conferenza virtuale. In inverno si è rilassato, facendo un bel viaggio con la famiglia. E’ rimasto estasiato dalla W14 total black e non vede l’ora di guidare nei test prestagionali. “La Mercedes? E’ la mia famiglia, non abbiamo perso la capacità di vincere titoli – ha esordito il campione – la fabbrica non smette di crescere. Quando vado in ufficio undici anni dopo, tutti sono entusiasti di lavorare qui. Abbiamo il potenziale per essere più vicini e colmare il deficit per tutta la stagione”.
La bordata di Lewis Hamilton
Il nativo di Stevenage è convinto che possa ancora fare la differenza. Non ha più nulla da dimostrare, ma vorrà arrivare a vincere quell’ottavo titolo che lo eleverebbe sul punto più alto dell’olimpo del Motorsport. “L’auto dell’anno scorso non si comportava come una macchina da corsa e questo ti fa perdere fiducia. Crediamo che questi problemi siano stati risolti, anche se quando saliremo in macchina sapremo esattamente quanto è stato risolto”, ha ammesso, come riportato da AS.
Per Lewis il segreto dei trionfi è legato alla capacità di non uniformarsi alle altre squadre. “Non siamo mai stati una squadra che copia altre persone – ha tuonato il #44 – Abbiamo una mente aperta e siamo creativi e innovativi. Ci piace farlo a modo nostro e ha funzionato per noi in passato”. Una belle bordata a chi ha provato a copiare i concetti dalla concorrenza. Dopo il dominio della Red Bull Racing nel 2022 molti tecnici hanno provato a imitare le soluzioni del progettista Adrian Newey.
La Ferrari e la Mercedes hanno mantenuto fede al progetto originale del 2022. Sebbene F1-75 e W13 abbiano avuto molti problemi, le eredi potrebbero essere, nettamente, migliori. “Entriamo in un’altra stagione con una macchina simile per molti aspetti, anche se altri elementi sono cambiati. Mi fido degli ingegneri, rimaniamo con questo. E se no, troveremo un modo. Il compito degli ingegneri è trovare soluzioni, noi ci prepariamo a tutto. Non esiste la sfera di cristallo, ma possiamo prepararci a risolvere qualsiasi tipo di problema”, ha stabilito il #44.