Il pilota madrileno, Carlos Sainz, ha dato un consiglio importante al nuovo team principal Frederic Vasseur. Ecco di cosa si tratta.
A Maranello l’entusiasmo è dilagante in vista dell’inizio della 74esima edizione del campionato mondiale di F1. Il car reveal sulla pista di Fiorano ha entusiasmato i tifosi. La nuova SF-23, sul piano estetico, ha già vinto il mondiale ma conterà il responso del cronometro. La Rossa è, certamente, una delle auto ad effetto suolo più interessanti svelate.
A differenza di altri competitor i tecnici hanno scelto subito di mostrare le carte sul piatto. Rivista sul piano sospensivo e in alcuni elementi del telaio, il nuovo corso è iniziato con una certezza. I tecnici italiani avrebbero risolto tutti i problemi di affidabilità delle PU Superfast. Un punto di partenza indispensabile per poter lottare per il Mondiale. Nella scorsa annata Sainz e Leclerc sono stati costretti a sostituire 6 motori a testa. Oltre ai DNF sono arrivate beffarde penalità successive, distruggendo i sogni mondiali dei ferraristi.
Nel giorno della presentazione della SF-23 tutti hanno parlato, apertamente, di titolo mondiale. Nessuno si nasconde più dietro ad una rinnovata competitività. La Ferrari deve vincere e per farlo ha bisogno di un’auto leggera, affidabile e competitiva, almeno quanto la RB19. La squadra austriaca ha dominato la scena, conquistando 17 GP su 22 nella scorsa annata. Per rilanciarsi la Rossa ha preferito stoppare gli sviluppi nella passata stagione, puntando tutto sul 2023.
Per iniziare con il piede giusto i tecnici hanno analizzato i problemi tecnici, focalizzandosi su tutti i dati della passata stagione. “Niente è andato storto – ha ammesso Carlos Sainz ad AS – è un rischio mettere in pista una nuova monoposto di F1 e possiamo godercela tutti senza problemi. I giri di installazione hanno sempre piccoli problemi. Sono stato in grado di spingere in curva e abbiamo già dato un feedback agli ingegneri. Avremo i 100 chilometri questo mercoledì (nel filming day, ndr), ma fino al Bahrain non sapremo davvero come si comporta la macchina. Almeno abbiamo già completato una serie di passaggi”. Ferrari, l’esperto è critico: c’è la frecciatina sulla nuova SF23.
Il consiglio di Sainz a Vasseur
Il pilota spagnolo ha dichiarato di sentirsi rigenerato. Si è allenato, duramente, per farsi trovare pronto e l’auto 2023 è una evoluzione della F1-75. Carlos dovrà cominciare bene per fare dei passi in avanti in termini di feeling e costanza. Nel 2022 ha deluso le aspettative, nonostante la vittoria a Silverstone, chiudendo dietro nettamente a Leclerc. Oltre al compagno di squadra e agli inarrivabili piloti della Red Bull Racing, Sainz ha concluso in graduatoria alle spalle anche di George Russell su una pessima W13. Mercedes, come cambia la F1 W14? Evoluzione molto spinta.
“Io ho fede. Ho lasciato la scorsa stagione con in chiaro ciò su cui dovevo migliorare, convinto di come essere un pilota migliore. Non è stata una stagione facile ma ho vinto una gara, fatto molti podi e tre pole position con un’auto con la quale non ero al massimo. Non appena mi sento a mio agio in macchina, so di essere capace di fare cose buone. Sono eccitato per quello che accadrà quest’anno”, ha confessato il figlio d’arte del Matador.
Il #55 ha anche deciso di mandare un messaggio chiaro al neo team principal della Rossa. Vasseur ha preso il posto di Mattia Binotto e ha iniziato con il piede giusto. “È andata bene, anche se è passato poco tempo. Devi incontrare più di 1.000 persone e vedere come lavora la squadra prima della prima gara ed è difficile avere un’influenza. Bisogna dargli tempo, anche se percepisco già cose diverse. Rispetto tutto quello che ha fatto in passato e sono sicuro che ci aiuterà a cambiare e migliorare”, ha chiosato il ventottenne di Madrid. Vasseur dovrà portare ordine e disciplina in un team abituato all’impunità e al caos.