L’iconico marchio italiano Lancia starebbe lavorando per riportare in vita il progetto Delta. Stilato un programma sul medio periodo.
Sono ormai anni che il mercato dell’auto lato Lancia propone soltanto la Ypsilon, tra l’altro con buoni risultati. Ma per il palato degli appassionati del marchio qualcosa di piuttosto appetitoso starebbe per arrivare. Il primo passo importante si è verificato lo scorso 28 novembre quando è stato presentato un nuovo logo. Sintomo che qualcosa nel Gruppo Stellantis sta bollendo in pentola.
Tre saranno i modelli proposti tra il 2024 e il 2028. E il leit motiv sarà il motore elettrico, così da bruciare le tappe in vista della conversione obbligatoria imposta dall’Unione Europea a partire dal 2035.
Nel dettaglio il primo anno del rilancio farà il suo debutto in concessionaria e sulle strade italiane, la Ypsilon. Nel 2026 invece, sarà il turno di un SUV al 100% verde da 4,7 metri. Stiamo parlando dell’Aurelia. Quindi, terza uscita, ma non ultima per importanza la mitica Delta, rimasta nel cuore specialmente dei cultori dei rally.
La Lancia guarda al futuro
Che il brand torinese sia davvero apprezzato ad ogni latitudine lo si comprende da come i suoi esemplari più iconici siano citati e omaggiati. Di recente Angelelli Automobili ha dato vita alla Hintegrale, chiaro tributo alla Delta Integrale degli anni ’70 e ’80, ma con un occhio indirizzato al futuro e all’innovazione.
Tra le caratteristiche di pregio spicca la monoscocca in lega di alluminio e titanio stampata in 3D e totalmente priva saldature, giunti, o viti, ispirata alle ossa degli uccelli, nonché prodotta con mezzi mutuati dal settore aerospaziale.
La carrozzeria riprende lo stile della progenitrice, ma a differenza dell’originale vanta numerose appendici aerodinamiche controllate elettricamente e capaci di variare l’incidenza sulla base dell’accelerazione, della velocità e della frenata. Tra le peculiarità la Virtualmind Real 360°. Si tratta di una visione panoramica che permette di evitare specchietti retrovisori, in quanto grazie ad un solo monitor touch con grafica configurabile dal conducente si può vedere tutto.
Quattro le versioni di quest’auto speciale. Si parte da una 1.8 biturbo da 280 cv, disponibile pure in versione ibrida da 400 e 550 cv, dotata di due propulsori elettrici posteriori. La full electric avrà ugualmente le quattro ruote motrici e sarà spinta da un powertrain da più di 950 cv.
Per quanto concerne i prezzi, nel complesso non sono a buon mercato. Si parte da 90.000 euro per arrivare ai 550.000 della WRC stradale da 550 cv.
Gli esemplari della Integrale con la H saranno una cinquantina per le tipologie meno potenti e venticinque circa per per quelle più importanti.
Lancia Delta, pillole di storia
Per tornare ai primordi di un modello davvero molto amato, in realtà non si deve andare molto indietro. Lanciata e rinnovata in un periodo compreso tra il 1979 e il 1993, si presentava come una macchina di gamma media, con un’incursione nello stile sportivo. Disegnata da Giorgetto Giugiaro il suo compito era quello di sostituire la Fulvia, andata fuori produzione nel 1976.
Tra i riconoscimenti conquistati, il premio di Auto dell’Anno nel 1980. Quattro saranno le serie che comporranno la sua storia, la prima sarà diffusa tra il ’79 e l’82. La seconda tra l’83 e l’86. La terza tra l’86 e il ’90. E quella conclusiva tra il ’91 e il ’93.
La sua fama, come già detto, deriverà perlopiù dai grandi successi ottenuti nel traverso con sei titoli iridati conquistati tra l’87 e il ’92.