La Mercedes è sempre stata ammirata e apprezzata come una delle macchine più ambite al mondo e per questo motivo anche le asta sono d’oro.
Quando si acquista un’automobile all’asta si pensa sempre di fare un grandissimo affare, per spendere quanti meno soldi possibili e così avere a disposizione una vettura di grande valore, ma quando si ha a che fare con le Mercedes bisogna sempre aspettarsi di tutto.
Probabilmente non esiste alcuna automobile al mondo in grado di avere il fascino della Mercedes, chiaramente tralasciando il discorso legato alle Supercar e a quelle che nascono per essere sportive.
Il marchio con il cerchio a tre punte ha saputo migliorarsi sempre di più nel corso del tempo, diventando un vero e proprio status symbol tale da essere famoso e venduto in tutto il mondo.
La casa di Stoccarda ha sempre realizzato delle vetture davvero sensazionali, capaci di poter entrare nel cuore degli appassionati al punto tale da creare delle automobili d’epoca talmente importante da battere qualsiasi record.
Secondo quello che viene riportato da Mathieu Lamoure, direttore generale della Artcurial Motorcars, una delle più importanti case d’asta della Francia, nel 2021 c’è stata l’opportunità di vendere all’asta un’automobile dal valore davvero incredibile.
Stiamo parlando in questo caso della Mercedes Benz 300 SLR Uhlenhaut Coupé, realizzata per la prima volta nel 1955 e che ha avuto l’opportunità di essere venduta al pazzesco prezzo di 135 milioni di euro.
Un risultato davvero favoloso e che dà l’opportunità così di polverizzare letteralmente il precedente record che era stato registrato per un’automobile d’epoca all’asta, ovvero quando nel 2018 la Ferrari 250 GTO venne venduta per 48,4 milioni di euro.
Per quanto possa sembrare davvero assurdo e sproporzionato il costo con la quale è stata acquistata questa Mercedes 300 SLR bisogna dire che c’è effettivamente una motivazione particolare e soprattutto tragica.
Il 1955 è stato un anno davvero molto particolare per la Mercedes, perché non poteva godersi fino in fondo i festeggiamenti del secondo titolo Mondiale in F1 conquistato da Juan Manuel Fangio.
La 300 SLR infatti era impegnata in quella stagione nella 24 ore di Le Mans, una delle gare più importanti dell’anno che ancora oggi riesce a tenere incollati milioni di spettatori.
Naturalmente l’obiettivo principale era vincere anche in terra transalpina, con campioni come Juan Manuel Fangio, Stirling Moss e Karl Kling che non vedevano l’ora di potersi dare battaglia, ma tra i coinvolti all’interno della nota gara transalpina vi era anche Pierre Levegh e anche lui gareggiava su Mercedes.
Quest’ultimo non riuscì a controllare la propria vettura in prossimità dei box, non riuscendo a valutare nella maniera corretta la frenata del ferrarista Mike Hawthorne, con il francese che dunque venne catapultato contro gli spettatori morendo e uccidendo altre 83 vite.
Si tratta dunque della più grande tragedia che sia mai successa nella storia dell’automobilismo sportivo, perché mai prima, e fortunatamente mai dopo, così tante persone morirono per un unico a quattro ruote.
Quello che accadde quel giorno a Le Mans portò così la Mercedes a ritirarsi a tempo indeterminato dal mondo delle corse, con il suo ritorno in F1 chi avvenne solamente nel 2010, prima di dare seguito al dominio dell’Era ibrida.
Ecco dunque come mai la Mercedes Benz 300 SLR viene considerata un mito assoluto, certamente capace di legare il suo nome a un evento tragico e al quale nessuno avrebbe mai voluto assistere, ma che a suo modo l’ha fatta diventare leggendaria.
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