L’acquisto di auto nuove non è più una pratica così tanto sfruttata, soprattutto perché i tempi consegna si stanno facendo sempre più lunghi.
Il mercato dell’automobilismo non sta vivendo di certo il proprio periodo migliore, con la Pandemia che ha tenuto praticamente bloccato per due anni non soltanto la produzione di automobili, ma anche i conti correnti dei possibili clienti.
Questa ha portato a una sostanziale riduzione della vendita delle automobili, con le vetture nuove che stanno diventando sempre più rare e con i compratori che si stanno fiondando sempre di più sul chilometro zero o sulle usate.
Basti pensare semplicemente come nel solo 2022 le automobili usate siano state acquistate in quantità doppia rispetto a quelle nuove, testimonianza del fatto che i soldi sono sempre di meno e si cerca di risparmiarne quanto più possibili.
Il problema è anche legato al fatto che le automobili nuove stanno avendo dei sensibili rallentamenti, con la drammatica situazione che si sta vivendo tra Russia e Ucraina che non aiuta di certo.
Tra le principali cause dei continui ritardi delle automobili nuove delle consegne vi è la mancanza dei microchip, con questi ultimi che non riescono a essere più reperiti dalle aziende, un sistema fondamentale per poter mettere in commercio le nuove vetture.
Questa spasmodica e continua ricerca dei microchip dunque ha portato la situazione delle varie aziende automobilistiche a portare, nelle migliori delle ipotesi, a un consegna del mezzo addirittura dopo quattro mesi dal suo acquisto.
Questo si sta rivelando un grandissimo problema soprattutto per le automobili che vengono considerate Premium, ovvero quelle che si basano prevalentemente su una clientela capace di poter spendere anche cifre importanti, con le tedesche Mercedes, BMW e Audi che non se la stanno di certo passando bene.
Come ovviare al crollo delle auto nuove: tra usato e chilometro zero
Indubbiamente questi continui ritardi sono un enorme problema nel mondo dell’automobilismo, soprattutto perché siamo all’interno di una società che vuole sempre continuamente andare a 1000 km/h, motivazione per il quale non si può aspettare un periodo così ampio.
Questa chiaramente è una motivazione che ha spinto sempre di più i clienti sulle macchine usate, ma anche in questo caso ci possono essere molti problemi, soprattutto perché non si conosce la storia del mezzo.
Cambia tutto invece nel momento in cui si decide di virare sulle automobili a km 0, quelle che di sicuro stanno godendo maggiormente del crollo delle vendite delle auto usate.
In questo caso il cliente infatti sa già in partenza di avere a disposizione un’automobile che non è mai stato usato nella propria storia, ma la differenza dell’auto nuova, dovrà accettare le caratteristiche con le quali è già presente in concessionaria.
L’auto km 0 inoltre dà l’opportunità di poter risparmiare subito il 20% rispetto al prezzo di partenza di un’automobile nuova, dato che questo tipo di vettura è già stata immatricolata, mentre per quanto riguarda l’automobile nuova la targa sarà messa solamente una volta firmato il contratto d’acquisto.
Sono sempre di più dunque i clienti che decidono di risparmiare e non poco sull’acquisto della propria automobile, con il mezzo nuovo che una volta era considerato quasi d’obbligo.
I tempi dunque stanno cambiando sempre di più, motivo per cui anche le grandi case automobilistiche dovranno in qualche modo cercare di gestire nel miglior modo possibile le proprie finanze, con le automobili nuove che devono cercare soluzione alternativa.