Il Superbollo è una delle tasse più temute dagli automobilisti delle vetture di lusso, ma non tutti sanno di preciso come viene calcolata.
Il mondo dell’automobilismo si è sicuramente modificato e rinnovato negli ultimi anni, tanto è vero che ci sono una serie di tassazioni che stanno mettendo sempre più in difficoltà i guidatori di tutto il mondo, con il Superbollo che è un costo particolare che deve essere pagato solo per alcune macchine.
Partiamo già dal discorso che di per sé il bollo è una tassa tipicamente italiana, infatti se doveste vivere all’estero non vi trovereste a dover pagare questa imposta che spesso è stata contestata.
Una delle più grandi rivoluzioni avvenne però nel 2011, anno in cui cadde l’ultimo Governo Berlusconi per insediare come Presidente del Consiglio Mario Monti, con il noto banchiere che impose davvero diverse tasse.
Una di quelle che sicuramente fece molto discutere fu quella che ancora oggi viene ribattezzata Superbollo, ovvero un ulteriore pagamento del bollo per tutte quelle vetture che vengono considerate di lusso.
Ovviamente ci sono delle caratteristiche ben precise che devono avere queste automobili, non può essere un discorso soggettivo, ma deve essere regolamentato in maniera specifica, per questo motivo c’è la possibilità molto semplice di capire quanto si andrà a pagare.
Prima di tutto però c’è anche da fare un’altra premessa, ovvero che il Superbollo non va a cancellare il pagamento del bollo, anzi si tratta solamente di un’ulteriore tassazione che si va ad aggiungere a una già precedente.
Questa legge venne introdotta per \a prima volta il 6 luglio 2011, anche se in realtà l’idea fu di Silvio Berlusconi, nonostante allora la potenza del veicolo doveva superare i 225 kW.
La modifica non tardò ad arrivare per mano di Monti pochi mesi dopo, abbassando il valore da 225 a soli 185 kW, ed è ancora oggi questo il limite che viene calcolato per il superbollo.
Un’altra modifica effettuata da Mario Monti è stata quello del pagamento, infatti la tassazione di Berlusconi si fermava un aumento di 10 euro ogni kW, mentre il banchiere di Varese raddoppio il tutto portandola a 20 euro.
Andiamo dunque a vedere quanto può pagare un’automobile con una potenza di 220 kilowatt, con il bollo che dunque dovrà essere calcolato fino ai 185 kW.
Per calcolare il bollo bisognerà valutare 2,58 euro ogni kW fino al numero di 100, dunque in quel caso toccherà quota 258 euro, mentre aumenta di 3,87 euro ogni kilowatt fino ai 185.
Il costo massimo dunque di un’automobile che deve pagare solamente il bollo e che rimane esattamente a 185 kW si attesta sui 586,95 euro, ma da questo momento in poi bisognerà sempre calcolare 20 euro ogni kW.
Da 185 a 220 ballano esattamente 35 kW, con questi ultimi che costeranno esattamente al proprietario un totale di ben 700 euro, dunque il Superbollo risulta essere la parte decisamente più cara da dover pagare.
In questo caso dunque il totale del bollo ogni anno che dovrà essere versato è di 1.286,95 euro, ma ricordate che stiamo solamente parlando di un’auto da 220 kilowatt, dunque non certo una Ferrari o una Lamborghini, dove in questi casi il bollo tocca anche i 13.000 euro.
Anche il superbollo però gode dello sconto legato all’anzianità, infatti dopo 5 anni il suo costo totale sarà del 60%, per poi arrivare al 30% dopo 10 anni, al 15% dopo 15, al 10% dopo 20 anni e infine sarà anch’essa esente da bollo dopo 30 anni.
Insomma acquistare un’auto di lusso è sicuramente un privilegio che solamente pochi possono permettersi, arriva ma sono ancora di meno coloro che che la possono mantenere.
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