Max Verstappen è stato duramente attaccato da un ex manager della F1. Le parole sul campione del mondo lasciano tutti stupiti.
La Red Bull ha svelato la livrea della RB19 venerdì scorso, in quel di New York, e come previsto non ha però mostrato al mondo le forme della monoposto. Infatti, sul palco dell’evento organizzato nella Grande Mela c’era la vettura dello scorso anno, e Christian Horner ha poi ammesso: “La vera macchina la vedrete in Bahrain, è ovvio che ci saranno diverse novità. L’evento serviva a parlare dei nostri piani futuri e dell’accordo con la Ford, per la macchina dovrete aspettare qualche giorno“.
Tutto ciò era facilmente immaginabile, visto quanto accadde anche lo scorso anno. Presenti all’evento anche Max Verstappen e Sergio Perez, così come il terzo pilota Daniel Ricciardo, che per la prima volta dal 2011 non sarà al via del mondiale di F1 come titolare dopo la risoluzione del contratto con la McLaren, dove lo ha rimpiazzato Oscar Piastri. Sicuramente, una delusione per quello che è stato uno dei piloti che la storia della Red Bull l’ha fatta in passato, ma ora i tempi sembrano essere cambiati. Super Max è il riferimento assoluto, ma va detto che il posto del compagno di squadra è tutt’altro che sicuro.
Nelle prossime righe, vi parleremo di una forte critica che ha colpito il due volte campione del mondo, che ha duramente accusato Verstappen per un episodio avvenuto di recente. La foga e la voglia di vincere, in ogni ambito, dell’orange lo ha portato ad esagerare in una precisa occasione, e la cosa non è sfuggita al pubblico.
F1, Peter Windsor è molto duro con Max Verstappen
Max Verstappen ha fatto discutere molto di sé in queste ultime settimane per un qualcosa che è accaduto lontano dalle piste, ma che ha comunque a che fare con le corse. Infatti, l’olandese, due volte campione del mondo di F1, ha preso parte alla 24 ore di Le Mans virtuale con il Team Redline, ed ha occupato addirittura la prima posizione assoluta per gran parte della gara.
L’olandese era al comando anche quando c’è stato il guasto ai server che ha portato la sua vettura al ritiro, scatenando in lui una rabbia incontrollabile. Dopo il ko definitivo, il figlio di Jos si è sfogato, affermando: “Che banda di pagliacci, cancellerò il gioco oggi stesso e non parteciperò più, almeno libererò spazio sul computer. Un’organizzazione così è inaccettabile, mi sono preparato per tanti mesi con i miei compagni di squadra per questa gara, ed è finita in questo modo. Siamo stati costretti al ritiro per un problema che non c’entrava nulla con la nostra volontà. Davvero incredibile“.
Verstappen è stato durissimo, ma lo stesso ha fatto anche Peter Windsor, che in passato è stato coinvolto nel Circus per via di alcune sponsorizzazioni, diventando anche manager di questo settore in Williams, vista la sua grande amicizia con Nigel Mansell. Durante una trasmissione sul suo canale Twitch, Windsor ha duramente criticato il comportamento del campione del mondo.
Ecco le sue parole: “Credo sia stato troppo petulante in quell’occasione, voglio essere onesto. Si è arrabbiato in maniera eccessiva durante la 24 ore di Le Mans virtuale, dobbiamo ricordarci che è solo un gioco, e lui è abituato, invece, a correre e vincere in F1. Questo è un due volte Campione del Mondo, che dovrebbe essere un esempio per le generazioni più giovani e per la generazione in cui si trova e che invece si è infastidito per quello che è accaduto. Un guasto alla piattaforma può capitare, non mi sembrava una cosa così grave“.
Windsor ha detto di essere un appassionato di Verstappen, ma non ci ha pensato due volte a rincarare la dose, usando parole forti: “Voglio farmi capire, io sono un grande estimatore di Max, ma qualcuno, in questi casi, dovrebbe prenderlo da parte e dirgli di darsi una calmata, perché non servono a nulla queste reazioni. Devono dirgli di rimanere tranquillo in certi casi. Non bisogna diventare uno stupido petulante, perché è semplicemente ridicolo fare così, non serviva a nulla“.
In queste occasioni, Super Max potrebbe mantenere la calma, ma quanto ha fatto non è che un’ulteriore testimonianza della sua fame di vittorie, che è presente sia sulle piste del Circus che anche in una partita alla Playstation, di qualsiasi entità essa sia. I campioni veri, i cannibali sono così, ed a dargli ragione c’è un albo d’oro che per lui è già eccezionale. Tra pochi giorni, il figlio di Jos debutterà sulla Red Bull RB19, con la speranza, in cuor suo, di continuare a dominare la scena.