Gilles Villeneuve è stato un simbolo nel mondo dei motori e della Ferrari, con la sua morte che è stato un momento tragico e lancinante.
Tante volte non serve nemmeno vincere titoli Mondiali e gare per diventare delle leggende assolute della Formula 1, ma basta avere un cuore probabilmente diverso da tutti gli altri, con Gilles Villeneuve che sicuramente rimarrà per sempre uno dei più grandi miti che si siano mai visti su una monoposto.
Non esiste nessun tifoso della Ferrari che si rispetti che non provi una sorta di commozione nel momento in cui ripensa all’Aviatore canadese, un vero e proprio campione di umanità oltre che di straordinaria abilità in pista.
Gilles Villeneuve ha rappresentato sicuramente la parte più affascinante e più romantica del mondo delle quattro ruote, una Formula 1 che ormai facciamo fatica a riconoscere al giorno d’oggi, ma che sicuramente ha avuto modo di potersi esprimere al massimo tra la fine degli anni settanta e l’inizio degli anni ottanta.
Sarebbe stato davvero molto bello vederlo almeno per una volta in cima al mondo e chissà come sarebbe andata la sua carriera senza quei tragici avvenimenti che ne hanno per sempre segnato l’esistenza.
La memoria infatti deve viaggiare all’anno 1982, un periodo che viene ricordato con piacere dai tifosi italiani per la vittoria del mondiale Nazionale, ma che rappresentava a tutti gli effetti l’anno nero della storia della Ferrari.
Dopo aver vinto il Mondiale delle 1979 con Jody Sheckter, la Rossa aveva vissuto un periodo davvero disastroso tra il 1980 e il 1981, con l’82 che avrebbe dovuto essere finalmente il periodo della rinascita.
Maranello si era presentato con una coppia di piloti giovane, con Gilles Villeneuve che ora era in assoluto la prima guida e con il francese Didier Pironi come suo secondo.
In occasione della terza gara del Mondiale a Imola fu incredibile quello che accadde, con il transalpino che decise di non dare la posizione a Villeneuve che rimase completamente sconvolto e a Zolder aveva voglia di rivincita.
Purtroppo però non ci sarà mai quella possibilità di rifarsi sul proprio compagno e più in generale della vita, perché durante le qualifiche del Gran Premio belga accadde l’irreparabile.
Villeneuve ci lascia a Zolder: un momento drammatico
Era il giorno 8 maggio 1982, quando si spense definitivamente la vita del fenomeno canadese, con Gilles che purtroppo non si accorse, a causa anche dell’asfalto estremamente bagnato, della March di Jochen Mass.
Il nordamericano infatti perse completamente la propria monoposto, schiantandosi così contro il muretto e perdendo la vita sul colpo.
Non servirono assolutamente a nulla i soccorsi e nemmeno la corsa disperata verso l’ospedale, perché quell’impatto era stato talmente devastante da non dare la possibilità a Villeneuve di tentare in qualche modo di rimanere aggrappato alla vita.
Tutti quanti quel giorno erano arrivati per poter vedere la reazione del canadese nei confronti del compagno di squadra Pironi, con quel tradimento che purtroppo non fu mai realmente chiarito e non ebbe mai l’opportunità di poter avere il giusto finale.
Quel 1982 fu davvero un anno da dimenticare, perché poco dopo anche Didier Pironi dovette lasciare per sempre il mondo dei motori, con un drammatico incidente in Germania che lo portò all’amputazione delle gambe, prima di morire pochi anni dopo.
Tutti quanti però ancora oggi piangono la scomparsa prematura di una leggenda assoluta come Gilles Villeneuve, uno dei più grandi piloti della storia della Formula 1.