La Fiat Dino, anche in versione Spider, è stata amatissima dai fan. Qualcuno ha deciso di rivederla in chiave moderna. Ecco come.
In casa Fiat si avvicina il tempo di due presentazioni che segneranno un’epoca. Per i prossimi mesi è atteso l’approdo sul mercato della Nuova 600, vettura che riporterà la casa di Torino ed il gruppo Stellantis nel Segmento B, permettendo alla holding multinazionale olandese di riguadagnare importanti quote di mercato.
Si tratta di un colpaccio strategico, con la Nuova 600 che da tempo sta effettuando dei test su strada, di cui vi abbiamo anche parlato qualche tempo fa. Inoltre, ancor più attesa, c’è la Panda che è pronta alla finestra. La citycar preferita dagli italiani sarà soltanto elettrica nella sua prossima versione, ma vuole esserlo in maniera speciale.
Infatti, la Fiat si è posta l’obiettivo di realizzare una EV che sia adatta a tutte le tasche, cosa che al momento è impossibile con le vetture “alla spina” in circolazione. Spendere meno di 20 mila euro, per comprare un’auto elettrica, non è ancora possibile, visto che la meno costosa è la Dacia Spring che si aggira proprio su quelle cifre. Dunque, la Panda ha una grande possibilità, e le indiscrezioni parlano di un prezzo di partenza che sarà fissato attorno ai 15 mila euro, ma di ufficiale non c’è ancora purtroppo nulla.
La casa piemontese, nel corso del suo passato, ci ha deliziato con dei modelli che sono entrati nell’immaginario collettivo, che ogni tanto vengono rivisitati in chiave moderna dagli appassionati. Oggi è il turno della Dino Spider, prodotta dal 1966 al 1972, una delle vetture più amate di questo marchio. Ecco come sarebbe rivista con i nuovi canoni stilistici.
La Fiat è un marchio che è sempre sotto i riflettori per la propria grande tradizione, che ha dato alla luce delle vetture diventate, negli anni, delle vere e proprie icone. Il marchio di Torino è ora di proprietà del gruppo Stellantis, ed in piena sintonia con la holding multinazionale olandese, punta forte sull’elettrificazione della propria gamma.
Tuttavia, c’è qualcuno che, di tanto in tanto, sogna il ritorno di alcuni modelli storico, ed oggi vi parleremo della rilettura, in chiave moderna, della Dino Spider. Il video, che abbiamo postato in basso, è stato caricato sul canale YouTube del celebre designer Tommaso D’Amico, che spesso ci delizia con dei render davvero ben fatti.
L’autore ha immaginato una Dino Spider moderna, la quale potrebbe vedere la luce sulla piattaforma CMP, con una lunghezza compresa tra i 415 ed i 420 centimetri, ma soprattutto, spinta da um motore in grado di erogare ben 280 cavalli di potenza massima per quanto riguarda la versione più spinta.
Le altre partirebbero da un 1.2 PureTech partendo da 155 cavalli, per poi passare alle versioni spinte da 180 e 225 cavalli. Si parla, nel video, anche di una versione totalmente elettrificata, ed è probabile che, se mai in futuro dovesse nascere questo modello, verrà adottata proprio tale tecnologia.
Infatti, la Fiat ha il chiaro obiettivo di passare all’elettrificazione completa nel giro di due-tre anni, almeno per quello che riguarda il mercato europeo, mentre il termico resterebbe in produzione per l’America. Infatti, solo in Europa, almeno per adesso, è previsto lo stop ai propulsori a combustione entro il 2035, mentre in tutti gli altri continenti non cambierà nulla, a meno di novità dell’ultima ora.
La colorazione della carrozzeria, immaginata da D’Amico, vedrà delle livree partire dal rosso fino ad arrivare al verde acceso, con un cambio meccanico che verrà unito al motore 2.0 turbo benzina da 280 cavalli, in quella che sarebbe la versione più estrema di questo modello, che forse non vedremo mai. Tanti gli optional che sarebbero presenti nell’abitacolo, con una plancia rinnovata per l’occasione. Molto importanti, considerando il tipo di macchina, le dimensioni degli interni ed anche le capacità di carico del bagagliaio. Ne beneficia, di sicuro, l’abitabilità del mezzo.
La Dino Spider modernizzata sarebbe davvero un gran bel vedere, ed è stata messa in canitere dall’artista anche una versione Abarth, la cui produzione è ovviamente poco probabile. Infatti, è giusto sottolineare che il lavoro di cui vi stiamo parlando è frutto della fantasia, della creatività e della bravura dell’autore, visto che non ci sono indiscrezioni che parlano della nascita di questo modello.
Per il momento, dunque, non ci resta che accontentarci di questo render, sperando che a Torino pensino a realizzare una Dino in versione moderna, magari anche Spider. Siamo sicuri che un modello così amato in passato andrebbe a ruba anche oggi, anche con un occhio alla mobilità sostenibile parlando delle versioni elettriche ed ibride.
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