Il campione 2021 della MotoGP, Fabio Quartararo, ha rilasciato una interessante intervista negli Stati Uniti, dove ha trattato anche del tema Valentino Rossi.
Fabio Quartararo è stato designato dalla casa di Iwata come l’erede naturale del Dottore. El Diablo conosceva bene la M1, essendo stato competitivo anche nella squadra satellite Petronas e ha subito vinto il titolo nel 2021. La sua costanza è risultata determinante nel duello al ducatista Pecco Bagnaia. Il francese ha commesso pochissimi errori, a differenza dell’italiano che poi si è rifatto con gli interessi nel 2022.
La vittoria del mondiale nel suo primo anno nella squadra ufficiale della Yamaha ha stupito il mondo. E’ stata una sorpresa anche per il campione di Tavullia che, invece, nelle precedenti stagioni aveva fatto una tremenda fatica in sella alla moto giapponese. Fabio non ha avuto problemi di feeling sulla M1 né con le mescole, come spesso aveva lamentato il centauro di Tavullia. Quartararo ha lanciato il cuore oltre l’ostacolo, ridicolizzando anche il suo teammate Morbidelli. Il primo prodotto dell’Academy di Valentino Rossi non è mai riuscito a tenere il passo del nativo di Nizza.
Il Dottore, dal canto suo, ha deciso di dire addio alla MotoGP nel 2021 davanti al suo pubblico, sotto una marea gialla. Una delle motivazioni che lo avevano spinto a continuare era causata anche dalla mancata presenza sugli spalti del pubblico. Per un campione come lui, lasciare la top class nell’anonimato, in una triste cartolina di un autodromo vuoto, sarebbe stato troppo. L’ultima annata in MotoGP è stata, sul piano dei risultati, da dimenticare. Il #46 non ha colto nessun podio, terminando al diciottesimo posto della classifica piloti con soli 44 punti. Marc Marquez attacca di nuovo Valentino Rossi: che frecciata.
La scelta dei vertici di portare nella squadra corse ufficiale della casa di Iwata il centauro francese è risultata vincente. Fabio non ha avvertito pressioni e, complice un calendario corto, ha gestito con maestria le ultime tappe del 2021, vincendo il titolo anche con due gare d’anticipo. Nella passata stagione, nonostante avesse messo su un vantaggio di ben 91 punti su Pecco Bagnaia, il centauro della Yamaha non è riuscito a limitare il rimontone del piemontese. La Ducati si è dimostrata, nettamente, superiore sul piano tecnico. Nei tratti misti Fabio era in grado di metterci una pezza su alcuni tracciati, ma sul dritto il mismatch era impressionante.
Nonostante i limiti della M1, El Diablo è riuscito a prolungare la contesa sino all’ultima tappa. A Valencia avrebbe avuto bisogno di un miracolo, ovvero una vittoria e un quindicesimo posto del #63. Nuvola Rossa e il diavolo sulla moto blu si sono sfidati nelle prime battute del Gran Premio, come non erano ancora riusciti a fare nel corso del campionato. I due hanno lottato con il coltello tra i denti, arrivando anche al contatto. Il duello valenciano lo ha vinto Quartararo, ma il suo quarto posto non è stato abbastanza. Il nono, invece, è bastato a Pecco per sfatare il tabù Stoner.
Il parallelismo tra Fabio Quartararo e Valentino Rossi
Ospite di un magnifico evento Yamaha negli Stati Uniti, in contemporanea con l’appuntamento AMA Supercross a San Diego, il pilota francese ha risposto alle domande del giornalista David Swatrs di Road Racing. Dopo i difficili test valenciani che hanno chiuso la scorsa stagione, Fabio non vede l’ora di provare la sua nuova M1 nei prossimi test di Sepang. Gli basterà poco per valutare le qualità del mezzo. “Nei primi cinque giri, capirò se la moto non è buona, soprattutto sulla velocità massima. Per il telaio e il resto è necessario fare più giri, ma per il motore saprò subito se è migliorato o no”, ha annunciato il centauro francese.
Fabio desidererebbe restare per altri 10 anni in MotoGP. Tutto dipenderà da come andrà con gli infortuni e con la Yamaha. “Spero di non avere così tanti infortuni, ma ovviamente vorrei guidare fino a 32 o 33 anni”, ha sancito Fabio. Il nuovo format delle Sprint Race rappresenterà un ulteriore variabile che potrebbe mettere a rischio i centauri della MotoGP. Con un calendario di 21 Gran Premi + 21 Sprint Race, i piloti saranno molto sollecitati. La preparazione fisica, infatti, è cambiata per adattarsi al nuovo format del weekend. “Dovremo essere super intelligenti. Non ci si deve preoccupare della gomma. Per il carburante avremo ancora un regolamento, vediamo. Non ho molte informazioni al riguardo, ma sarà fantastico”, ha confessato il #20.
In molti hanno identificato in Quartararo la nuova stella della MotoGP. La personalità del francese è uno dei suoi più grandi punti di forza. Il campione del mondo 2021 lo ha, senza mezzi termini, ammesso: “Certo, avere la mia personalità è qualcosa di fantastico perché alcuni piloti possono essere super veloci ma non hanno personalità. È vero che molte persone dicono che il carisma che ho è vicino a Valentino. Questa è una grande cosa”.