Un ex pilota di F1 ha detto la sua sul possibile esito della nuova stagione 2023. La Red Bull rischia di essere imprendibile nuovamente.
La domanda da un milioni di dollari che tutti gli esperti ed i tifosi di F1 si stanno facendo in questi mesi è una ed una soltanto: la Red Bull vincerà nonostante la penalità in galleria del vento? Dare una risposta è molto difficile a questo punto dell’anno, dal momento che non abbiamo ancora visto le nuove vetture, ma sappiamo che la metà di questa penalità del 10% di tempo in meno da sfruttare nel wind tunnel è già stata scontata.
Ciò significa che il team di Milton Keynes potrebbe aver pensato di partire leggermente in sofferenza con una vettura magari non troppo superiore agli altri, per poi recuperare sugli sviluppi dove avranno quasi le stesse possibilità della concorrenza. Se c’è una cosa in cui gli uomini di Christian Horner sono nettamente avanti rispetto ai rivali è la furbizia e la capacità di sfruttare il regolamento alla perfezione, e con questi ragazzi non si scherza da questo punto di vista.
La F1 è un mondo dove conta molta saper leggere tra le righe delle regole, e questo è un discorso valido sia per il fronte tecnico che per quello sportivo. La nuova RB19 sta per essere svelata, e le ultime indiscrezioni parlano di una vettura che sarà una pesante evoluzione di quella dello scorso anno, e non un semplice affinamento.
Il concetto aerodinamico sarà comunque lo stesso, visto che si è dimostrato il migliore in assoluto dopo un inizio difficile. L’obiettivo è quello di ridurre ulteriormente il peso e di rendere la vettura il più equilibrata possibile, soprattutto nella gestione delle gomme, aspetto che ormai è più importante di ogni altra cosa.
Secondo un ex pilota, la squadra anglo-austriaca ha delle ottime possibilità di continuare ad imporre il proprio dominio, anche se la Mercedes resta da tenere sott’occhio visto quello che ha vinto in passato. Alcuni pensano che la sfida sarà ristretta a queste due forze in campo, mentre la Ferrari viene tenuta fuori dalla contesa.
Mark Webber ha corso in F1 dal 2002 al 2013, e dopo alcuni anni in cui si è diviso tra Minardi, Jaguar e Williams, si è trasferito alla Red Bull nel 2007, disputando ben otto stagioni con il team di Milton Keynes con il quale ha chiuso la sua carriera. Nella squadra diretta da Christian Horner ha ottenuto tutte le nove vittorie della sua vita, imponendosi per la prima nel 2009, in quel del Nurburgring al Gran Premio di Germania.
Il suo più grande rammarico resterà per sempre il titolo sfuggito nel 2010, all’ultima gara di Abu Dhabi, quando il trionfo andò al compagno di squadra Sebastian Vettel, arrivato all’appuntamento decisivo alle sue spalle in classifica. Da quel momento in poi, l’australiano non ha più lottato per un titolo, venendo costantemente battuto in maniera netta dal team-mate, su cui la Red Bull aveva puntato tutto.
Webber resta comunque un ex pilota di F1 tutt’altro che lento, che nella sua carriera ha messo in mostra cose molto interessanti. Il nativo di Queanbeyan si è tolto delle grandi soddisfazioni nel mondiale endurance, dove ha corso al volante della Porsche 919 Hybrid tra il 2014 ed il 2016.
Mark ha chiuso secondo alla 24 ore di Le Mans nel 2015, anno in cui, assieme a Timo Bernhard e Brendon Hartley, è diventato campione del mondo in classe LMP1 con ben quattro vittorie di tappa. Nel FIA WEC ne ha ottenute ben otto in totale con le altre quattro dell’anno dopo, quando ha deciso di appendere il casco al chiodo.
L’australiano è un pilota, ora ambasciatore di casa Porsche, che conosce benissimo l’ambiente delle corse, e proprio per questo motivo le sue parole sul prossimo campionato non lasciano ben sperare. Webber, intervistato da “Autosport.com“, ha pronosticato un possibile predominio della Red Bull, questo nonostante la penalità in galleria del vento causata dallo sforamento del Budget Cap del 2021.
Ecco le sue parole: “Credo che la Red Bull sia la squadra più forte e maggiormente candidata al titolo che ci sia al via della nuova stagione 2023. Nessuno sa quale tipo di impatto avrà su di loro la penalità nel wind tunnel, ma hanno persone abbastanza creative e brillanti che potranno cavarsela senza troppi problemi e continuare a vincere“.
Webber non ha dato per morta la Mercedes, dicendo che il team di Brackley potrebbe aver interrotto lo sviluppo della vecchia monoposto per concentrarsi sulla nuova ed essere competitiva sin da subito. Da parte dell’australiano, non sono arrivati commenti sulla Ferrari, quasi “snobbata” dall’ex pilota.
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