Charles Leclerc è uno dei talenti più incredibili della F1 moderna, ma rischia di diventare un fenomeno incompiuto. Ecco il motivo.
Mancano poco più di due settimane alla presentazione della nuova Ferrari di F1, per il momento riconosciuta con il numero del progetto, 675. La Scuderia modenese è l’unica che deve ancora annunciare il nome della propria monoposto, nella speranza che, finalmente, questa sia davvero quella giusta per vincere il titolo mondiale.
Vista la sofferenza degli ultimi anni, sarebbe sufficiente anche riuscire a giocarselo fino in fondo, cosa che non capita dal 2012 con Fernando Alonso. Probabilmente, si tratta del periodo più lungo senza competere per il titolo mondiale, visto che nei difficilissimi anni Ottanta e Novanta, Alain Prost riuscì a giocarsela contro la McLaren-Honda di Ayrton Senna nel 1990, anche se la corsa iridata si interruppe con una gara di anticipo per il crash di Suzuka.
Charles Leclerc è chiaramente il pilota designato per cercare di riportare la Ferrari sul tetto del mondo, in una F1 che negli ultimi anni ha fatto penare e non poco i tifosi. La Red Bull e la Mercedes, dal 2010 in avanti, hanno dominato il Circus, spartendosi i titoli per ben 13 stagioni consecutive, lasciando soltanto le briciole alla concorrenza.
Le vecchie regine della massima formula, come la Ferrari, la McLaren ed anche la Williams, non sanno più vincere, e tra queste tre soltanto il Cavallino è riuscita a restare almeno tra i top team, mentre le due inglesi sono purtroppo sparite dai radar. Il Circus è cambiato, ma siamo certi che in molti vorrebbero rivedere le belle sfide di un tempo.
F1, ecco cosa deve evitare Charles Leclerc nel 2023
La carriera di Charles Leclerc lo ha portato a bruciare le tappe nella sua scalata alla F1, anche se, paradossalmente, non è stato tra i più giovanissimi a debuttare, visto che il suo esordio è arrivato ad oltre vent’anni di età, nel 2018 con l’Alfa Romeo Racing. Il talento monegasco ha vinto di tutto nelle categorie minori, dove tutti corrono con la stessa auto e nelle quali il pilota può ancora fare realmente la differenza.
Charles ha un talento cristallino, e quando va in pista è in grado di emozionare i tifosi, che già tante volte lo hanno paragonato a Gilles Villeneuve. Consideriamo che parliamo di una F1 troppo diversa da quella di 40 anni fa, è molto difficile operare un confronto tra questi due, ma purtroppo, per ora sono accomunati da un dato: entrambi hanno vinto pochissimo.
Il canadese corse per la Ferrari dal 1978 al drammatico GP del Belgio del 1982, ottenendo soltanto sei vittorie. Leclerc sta per iniziare la sua quinta stagione con la Scuderia modenese, ed è salito sul gradino più alto del podio per sole cinque volte. Il monegasco, invece, ha un numero ben più importante di pole position, dal momento che ne ha ottenute ben 18 da quando gareggia nel Circus.
Nel 2019, al primo anno in Ferrari, Charles debuttò come meglio non si poteva, conquistando subito 7 partenze al palo, battendo anche i due della Mercedes, vale a dire Valtteri Bottas e Lewis Hamilton, che dominarono quel mondiale. Il 2020 è stato l’unico anno in cui Leclerc non ha avuto la minima possibilità di combattere per la prima fila, tornando a smuovere le sue statistiche nel 2021, con due pole conquistate a Monte-Carlo e Baku, senza però convertirle in vittoria.
Sul fronte del giro secco, l’anno d’oro è stato sicuramente il 2022, stagione in cui ne sono arrivate ben 9. Nessun pilota della Ferrari aveva mai ottenuto tante pole in una singola stagione, ma purtroppo anche qui la statistica relativa alle vittorie è molto negativa. Charles ha sfruttato il miglior tempo al sabato soltanto in due occasioni, in Bahrain ed in Australia, visto che l’altro successo, ottenuto in Austria, era maturato dopo essere partito in seconda piazza, alle spalle della Red Bull di Max Verstappen.
Questo significa che Leclerc, nel computo complessivo, è a quota 18 pole position, alle spalle di altri grandi campioni, ed anche dello stesso Bottas. Il finlandese è il pilota che ha ottenuto più partenze al palo in carriera senza aver mai vinto il titolo mondiale, essendo arrivato a quota 20 durante le cinque stagioni in Mercedes.
Dunque, Charles rischia di superare proprio il finnico in questa stagione, divenendo il pilota con più pole a non portare a casa l’alloro iridato, a meno che non si presenti a fine 2023 con più punti di tutti in classifica. La sfida è lanciata e Leclerc ha anche una bella motivazione in più degli altri per puntare al titolo, anche se l’impresa sarà durissima considerando la forza dei rivali.