Le monoposto di F1 sono dei capolavori di tecnica, ed è giusto che vengano trattate con i guanti bianchi. Ecco cosa è accaduto.
Spesso vi parliamo di alcuni car wash che permettono ad alcune supercar abbandonate di tornare allo splendore di un tempo, ma oggi la protagonista del nostro racconto è una vecchia monoposto di F1. Il Circus mette in mostra le vetture più tecnologicamente avanzate del pianeta, ed è per questo che tali veicoli non possano permettersi di fare una fine ingloriosa.
La protagonista di oggi è una vecchia F1, una McLaren che risale ai primi anni Duemila. L’auto monta un portentoso motore Mercedes V10, ed è appartenuta a due mostri sacri di questo sport, vale a dire il campione del mondo 2007, Kimi Raikkonen, ed il vice-iridato nel 2001 David Coulthard, uno dei piloti che ha corso il maggior numero di gare nella storia.
Vi chiederete come diavolo sia possibile che una freccia d’argento con tali caratteristiche e di una bellezza fuori dal comune abbia rischiato di finire allo sfascio, ma vi assicuriamo che in un mondo dei motori come quello di oggi, dove tutto viaggia alla velocità della luce, tutto è possibile.
Nelle prossime righe, vi racconteremo la storia di un’auto che non ha dato particolari soddisfazioni al team di Woking, ma che rientra di diritto nella storia delle più belle di sempre che abbiano mai solcato i tracciati più importanti del mondo. Ecco a voi la MP4-19B ed il suo lavaggio molto preciso ed assolutamente unico nel suo genere.
La F1 protagonista del nostro racconto odierno è una vecchia McLaren, per l’esattezza la MP4-19B che fu protagonista della seconda parte di stagione nel 2004. La sua storia è molto curiosa e merita di essere raccontata, perché questa monoposto trae le sue origini da un progetto che non ha mai visto la pista.
All’epoca, il direttore tecnico del team di Woking era Adrian Newey, oggi dominatore della F1 assieme alla Red Bull. Il geniale progettista britannico è noto per aver portato alla luce tanti capolavori, ma nella sua carriera c’è spazio anche per progetti fallimentari, come alcune McLaren che hanno faticato e non poco a reggere il passo della concorrenza.
Dopo una difficile stagione 2002, Newey decise di sviluppare una vettura estrema, vale a dire la MP4-18 per il campionato del mondo del 2003, e secondo le simulazioni questa monoposto sembrava un netto passo in avanti rispetto al passato. Tuttavia, la freccia d’argento non fu mai portata in pista per i troppi problemi di affidabilità, legati anche al particolare posizionamento del motore Mercedes.
La McLaren corse nel 2003 con la MP4-17D, ovvero un’evoluzione del modello 2002, con il quale Kimi Raikkonen sfiorò comunque il titolo mondiale, dovendo arrendersi all’ultima gara contro la Ferrari di Michael Schumacher. La MP4-18 fu riveduta e corretta e venne portata in pista una sua versione definitiva nel 2004, denominata MP4-19.
Sin dai test fu subito evidente che anche questa vettura non aveva assolutaemnte il passo per cercare di competere con la Ferrari, a causa degli interminabili problemi di affidabilità. L’inizio di stagione, infatti, portò Raikkonen ad una serie incredibile di ritiri per la rottura del motore, ed anche David Coulthard non ebbe modo di far meglio.
Dopo poche gare, ne fu portata in pista la versione B, denominata, per l’appunto, MP4-19B, che segnò un deciso passò in avanti in termini di performance. Raikkonen fece segnare la pole position al Gran Premio di Gran Bretagna, chiuso poi al secondo posto dietro a Schumacher, aiutato da una strategia brillante da parte della Ferrari.
L’unico successo stagionale maturò in Belgio, sul tracciato di Spa-Francorchamps, dove il finlandese piazzò una strepitosa rimonta dal decimo posto in griglia, battendo le due Rosse nel giorno del settimo titolo mondiale del Kaiser di Kerpen. Si trattò, comunque, di un campionato molto negativo, e la sostituta, la MP4-20, portò la McLaren a giocarsi il titolo nel 2005, ma ancora una volta furono fatali i troppi guai al motore Mercedes.
Il canale YouTube “AMMO NYC” ha mostrato le immagini di uno splendido car wash di questa monoposto, che dopo essere stata abbandonata per anni ha riguadagnato lo splendore di un tempo grazie al lavoro degli esperti di questo settore. Vi assicuriamo che tra prima e dopo c’è una differenza colossale.
Come sempre, in questi casi, ci teniamo a non anticiparvi troppi dettagli, lasciando al vostro occhio poter ammirare le differenze tra la fase pre-lavaggio e quella successiva. Una McLaren del Circus non meritava una fine ingloriosa, ma per fortuna esistono esperti di questo tipo che hanno ribaltato la situazione.
L’industria dell’Automotive italiana sta facendo acqua da tutte le parti. C’è una tendenza chiara a…
In queste ultime ore, Triumph ha tolto i veli alla nuova crossover stradale, vale a…
Un 2024 da incubo sta per volgere al termine per il gruppo Stellantis, ma le…
La battaglia interna tra l’Audi e la Lamborghini ha avuto un esito inaspettato in una…
La situazione del mercato europeo non accenna a fare dei passi in avanti, ed ora…
La Maserati sta continuando a puntare al futuro con un approccio innovativo. Guardate su cosa…