La Ferrari e la Red Bull sono le grandi favorite per la stagione di F1 targata 2023. Ecco dove si lavora a Maranello per avvicinarsi.
Manca sempre meno al via del mondiale di F1 targato 2023, nel quale la sfida tra Red Bull, Ferrari e Mercedes andrà a rinnovarsi. Il team di Milton Keynes parte in una posizione di assoluto predominio, visto che la seconda parte della passata stagione ha visto soltanto la RB18 salire sul gradino più alto del podio, fatta eccezione per il trionfo di George Russell in Brasile.
La squadra diretta da Christian Horner è stata impressionante per la facilità con cui ha sviluppato una monoposto nata con tanti difetti di gioventù, ma che dall’estate in poi è diventata un’arma letale. La RB19 avrà l’arduo compito di fare meglio della sua progenitrice iridata, ma c’è da dire che le basi per confermare i titoli mondiali ci sono tutte.
La F1 è uno sport in cui occorre lavorare duramente per pensare di poter chiudere un gap sul fronte tecnico, e la Ferrari dovrà faticare e non poco per vincere questo titolo. Attorno alla 675, il nome del progetto della vettura che sarà svelata il 14 di febbraio, ci sono tante voci positive, ma essere campioni d’inverno non conta nulla, come ha dimostrato bene l’ultimo decennio. A parlare dovrà essere la pista, ed in questo sperano Charles Leclerc e Carlos Sainz, pronti ad andare a caccia del successo.
Nella giornata di oggi, vi parleremo delle novità che caratterizzeranno questa vettura, quando ormai mancano soltanto un paio di settimane o poco più all’unveiling ufficiale. L’attesa cresce di giorno in giorno, ed i tifosi più accaniti potranno vederla subito girare in pista sul tracciato di Fiorano, dove disputerà un filming day per verificare che tutto funzioni alla perfezione prima dei test in Bahrain della settimana seguente.
F1, ecco i punti dove sta intervenendo la Ferrari
In casa Ferrari non ci si può più permettere di accumulare brutte figure, perché il vertice della F1 non aspetta. La Red Bull è la grande favorita con la RB19 che Max Verstappen sfrutterà sino in fondo, ma Charles Leclerc non vuole essere da meno grazie alla 675 che sta crescendo a Maranello.
In queste ultime ore sono arrivate delle parole importanti da parte di Frederic Vasseur, che ha ribadito l’obiettivo primario del Cavallino, ovvero vincere i due titoli mondiali. Il nuovo team principal, che già da un mese ha rimpiazzato Mattia Binotto, ha affermato che Leclerc e Carlos Sainz partiranno alla pari, allontanando le famose gerarchie di cui si era tanto parlato in questo inverno.
Parlando della vettura che sta crescendo all’interno della Gestione Sportiva, è lecito introdurre un argomento molto interessante, ovvero quello del peso. La FIA ha abbassato il peso minimo di due kg per il 2023, portandolo a 796 dopo i 798 dello scorso anno. La Ferrari, da questo punto di vista, aveva lavorato meglio della Red Bull la passata stagione, avvicinandosi sin da subito al limite.
La RB19, stando a quanto detto dagli ingegneri del team di Milton Keynes, avrebbe ancora 8-10 kg da poter tirare giù, voce che allarma e non poco la concorrenza. Una perdita anche di pochissimi chilogrammi può fare una differenza enorme in F1, ma in Ferrari non stanno di certo a guardare.
Stando alle varie indiscrezioni che si sono susseguite in questi giorni, pare che la nuova Rossa nascerà sottopeso, per poi raggiungere i 796 kg imposti dal regolamento tecnico tramite il posizionamento della zavorra. In questo modo, si potrà cercare un bilanciamento ottimale, cosa che lo scorso anno è stata smarrita soprattutto nella seconda parte di stagione.
Tantissimo lavoro è stato svolto anche sulla power unit, con l’obiettivo di risolvere i troppi problemi di affidabilità visti lo scorso anno sul motore Superfast e recuperare la potenza a cui si è dovuto rinunciare nella seconda metà di campionato. La Ferrari ha dedicato anima e corpo a questo progetto, come detto in queste ore anche dall’ex boss Binotto.
L’ingegnere di Losanna ha infatti detto che lo sviluppo della monoposto 2022 era stato fermato addirittura in Francia, quando Leclerc andò a sbattere ponendo fine alle sue speranze di lottare per il mondiale. Da quel momento in poi, secondo l’ex team principal, la Ferrari ha iniziato a remare in direzione 2023, ed ora tutti i tifosi si augurano che questa scelta possa pagare.
La conferma di ciò la avremo soltanto a campionato in corso, visto che dopo un inizio eventualmente positivo occorrerà sviluppare al meglio la monoposto. La passata stagione ha insegnato che recuperare un distacco che sembra anche abbastanza importante è facile tramite gli upgrade giusti, e la Red Bull ne è stata l’esempio lampante.