Sergio Perez è un pilota ormai noto al grande pubblico anche grazie al suo soprannome davvero molto singolare come quello di Checo.
Ovviamente la Red Bull ha in Max Verstappen il suo pilota di punta ma nonostante questo la scuderia austriaca ha avuto modo negli ultimi anni di poter contare anche sulle ottime prestazioni del messicano Sergio Perez, un ragazzo che però è sempre citato con il suo soprannome: Checo.
La carriera del centroamericano probabilmente poteva essere superiore già in passato, infatti non tutti si ricordano che ebbe una grande occasione nel 2013, quando venne chiamato in McLaren per sostituire Lewis Hamilton.
Ovviamente stava iniziando il periodo di decadimento della Scuderia britannica, infatti non poteva in alcun modo pensare di poter lottare per il titolo mondiale come aveva fatto il suo predecessore inglese, con le critiche che comunque furono molto aspre nei suoi confronti.
Perez non ha mai avuto il benché minimo problema a guardare sempre avanti e cercare di lavorare quanto più possibile, con le sue grandi occasioni che sono state sfruttate nel momento in cui è passata la Racing Point, con la grande vittoria nel 2020 in Bahrain che è stato un momento storico per lui.
Questo risulta gli ha dato anche l’opportunità di poter essere visionato dalla Red Bull, con la scuderia dell’Energy Drink che dal 2021 è sicuramente molto contenta di poter lavorare con lui e con le sue prestazioni che sono state importanti per le due vittorie di Max Verstappen nel mondiale.
Ovviamente sa benissimo che non potrà mai aspirare a nulla di più di un ruolo da secondo pilota, perché l’olandese è davvero fuori concorso, ma nonostante questo tutti quanti gli vogliono bene e cercano di poterlo far ben figurare in pista.
In questi anni però praticamente nessuno lo ha mai chiamato Sergio, ovvero il suo nome di battesimo, bensì tutti quanti abbiamo imparato a parlare di lui con il nomignolo di Checo, ma che cosa vuol dire realmente?
Il soprannome di Perez è semplice: ecco perché Checo
La bellezza della differenza di idiomi e di lingue da l’opportunità di poter stupirsi per cose che in realtà sembrano essere assolutamente normali, esattamente come è successo a Perez quando gli hanno domandato il perché venisse soprannominato Checo.
La motivazione è tanto semplice quanto banale, infatti si tratta semplicemente del nomignolo che viene affibbiato in Messico a tutti coloro che si chiamano Sergio.
Praticamente è come se qualcuno si stupisse che una persona che si chiama Luigi venisse chiamata Gigi, con l’assonanza che è diventata assolutamente normale in Italia, ma che all’estero potrebbe portare a qualche equivoco.
Probabilmente speravate che ci potesse essere qualche cosa di maggiormente interessante alle spalle, ma tante volte per poter conoscere una storia semplicemente basta pensare alla normalità.
Perez non avrà dunque la storia più incredibile legate al proprio soprannome, ma in realtà ha comunque l’occasione di poter entrare nell’immaginario collettivo proprio per questo nomignolo tanto comune in Messico quanto particolare all’estero.
Il 2023 sarà comunque un anno molto particolare per lui e il ragazzo ha tutte le carte in regola per poter realizzare un grande Mondiale che lo vedrà come protagonista per la sua Red Bull.