La squadra campione in carica in F1 vorrebbe confermarsi al vertice, ma c’è un problema all’orizzonte. I fan della Rossa ci sperano.
Ad osservare i numeri della scorsa stagione la Red Bull Racing ha dominato il lungo e in largo, lasciando solo le briciole alla Ferrari e alla Mercedes. La squadra austriaca ha collezionato 17 vittorie complessive, 15 round li ha portati a casa Max Verstappen, mentre le altre due tappe le ha conquistate Sergio Perez, in due tracciati favorevoli in teoria alla Rossa.
L’esperto pilota messicano è stato in grado di spuntarla sulle stradine anguste del Principato di Monaco, oltre che sul tracciato cittadino di Singapore. Due schiaffi pesanti alla Scuderia modenese, proprio dove Charles Leclerc avrebbe potuto festeggiare due importanti trionfi stagionali. Il distacco in classifica costruttori al termine del 2022 è stato molto ampio. La scuderia modenese ha chiuso ad oltre 200 punti di distanza dalla squadra austriaca, compromettendo quanto di buono fatto nella prima parte di 2022.
L’exploit iniziale del monegasco era stato straordinario. La vittoria schiacciante in Bahrain, oltre al primo grand chelem della sua carriera in Australia lasciavano presagire una annata speciale per il Cavallino. I primi due successi, intervallati dall’avvincente confronto in Arabia Saudita con il campione del mondo Max Verstappen, avevano illuso i fan e anche il giovane alfiere della Ferrari. Tutto sembrava andare nella direzione della squadra italiana, dopo il lungo ciclo vincente Mercedes nell’era ibrida della Formula 1.
Una volta, però, risolti i problemi tecnici che avevano attanagliato il figlio d’arte di Jos, nei primissimi round del campionato 2022, la squadra con sede a Milton Keynes ha preso il largo. La Red Bull Racing si è laureata campione del mondo con una splendida vittoria di Verstappen in Texas, mentre nella tappa di Suzuka, anche grazie ad una scelta poco ortodossa dei direttori di gara, il #33, oggi numero 1 della griglia, aveva celebrato il suo secondo riconoscimento iridato. Nessuno nella storia della categoria era stato in grado di collezionare un tale numero di vittorie nel corso di una singola stagione, nemmeno Michael Schumacher ai tempi della Ferrari né Sebastian Vettel nei fasti in Red Bull Racing.
F1, il punto debole della RB
La squadra austriaca ha confermato tutti gli elementi chiave della squadra. Per questo dovrebbe partire con i favori del pronostico anche nella prossima stagione, ma c’è un problema legato allo sforamento del limite di spesa del Budget Cap. La Red Bull Racing, infatti, è stata sanzionata per aver oltrepassato il limite nella stagione F1 2021, dove Max ha battagliato sino all’ultima curva del Gran Premio di Abu Dhabi con Lewis Hamilton. Dopo lunghe indagini i vertici della Federazione hanno deciso di comminare una sanzione per la stagione 2023, con un limite di ore in galleria del vento oltre ad una pena pecuniaria. Se dal punto di vista economico la RB non può essere toccata dalla multa milionaria, il discorso cambia sul piano tecnico.
Il geniale aerodinamico Adrian Newey ha ammesso che la sentenza potrebbe avere un impatto forte in vista dello sviluppo dell’auto della prossima stagione. Va detto che la Red Bull Racing parte da un progetto all’avanguardia. Una volta alleggerita e migliorata, nel corso del 2022, con sviluppi mirati la RB18 si è rivelata imprendibile. La concorrenza, invece, dovrà ricucire il gap cercando di trovare la quadra con soluzioni telaistiche innovative, oltre che ponendo fine ai gravi problemi tecnici. La Mercedes ha sofferto dei rimbalzi ad alte velocità, cd. porpoising, mentre la Ferrari ha dovuto sostituire sei motori a testa. Leclerc preoccupato da Vasseur? Ecco la sua risposta. Date una occhiata anche al seguente articolo: Lewis Hamilton, stoccata pesante a Verstappen: il Mondiale è già partito.
Charles Leclerc, nonostante i limiti della F1 – 75, è arrivato al secondo posto, dovendosi però difendere dagli attacchi dell’ex pilota della Racing Point. Dall’altro lato del box, invece, Carlos Sainz non si è confermato regolare come al suo solito. Max Verstappen e Sergio Perez possono fare affidamento su una delle migliori wing car della storia della categoria regina del Motorsport. Secondo l’illustre opinione del giornalista Peter Windsor, la Ferrari avrà un’opportunità importante nel 2023, potendo sviluppare la monoposto con un maggior quantitativo di ore in galleria del vento, mentre la RB avrebbe già raggiunto il massimo delle sue potenzialità con l’auto dello scorso anno.
“Non si può ridurre tutto alle risorse né ai soldi. Si riduce al talento e alle capacità intellettuali, motivo per cui la Red Bull è così brava perché alla fine è il team di progettazione di Adrian Newey a creare la macchina – ha esordito Windsor nel suo stream Twitch come riportato da GPBlog – la cosa logica da dire è che probabilmente la Ferrari sarà un po’ più vicina alla Red Bull. La Red Bull è piuttosto vicina al tetto [dei regolamenti] e la Ferrari e la Mercedes si avvicineranno alla Red Bull perché non ha più molto margine. Sono quasi al limite di ciò che puoi fare in questi regolamenti. Questo è il mio modo di vedere”.